La Cina presenta un piano per risolvere la crisi ucraina
© AP Photo / Vincent YuUn supporter pro-Cina sventola una bandiera cinese davanti all'Alta Corte di Hong Kong

© AP Photo / Vincent Yu
Il Ministero degli Esteri cinese ha pubblicato una dichiarazione contenente la posizione del suo Paese sulla risoluzione politica della crisi ucraina.
l documento pubblicato sul sito ufficiale del Ministero contiene 12 punti.
1.
Si sottolinea la necessità di rispettare la sovranità e l'integrità territoriale di tutti i Paesi e osserva che "tutti i Paesi sono uguali, indipendentemente dalle loro dimensioni, dal loro potere o dalla loro ricchezza". Viene sottolineata la necessità di un'applicazione uguale e uniforme del diritto internazionale e il rifiuto dei doppi standard; 2.
Pechino chiuede di abbandonare la mentalità della Guerra Fredda e sottolinea che la sicurezza regionale non può essere raggiunta a spese del rafforzamento e dell'espansione dei blocchi militari. Viene posta attenzione sulla necessità di tenere in debita considerazione i legittimi interessi e le preoccupazioni di tutti i Paesi in materia di sicurezza; 3.
Il terzo paragrafo, intitolato "Fermare le ostilità e fermare la guerra", chiarisce che "nei conflitti, le guerre non hanno vincitori". La Cina ritiene che tutte le parti debbano mantenere la moderazione, non gettare benzina sul fuoco ed evitare che la crisi ucraina si aggravi ulteriormente o addirittura vada fuori controllo. Sottolinea inoltre la necessità di riprendere il dialogo diretto tra Mosca e Kiev; 4.
Il quarto punto è dedicato ai negoziati di pace. La parte cinese sottolinea che il dialogo e i negoziati sono l'unica vera via d'uscita dalla crisi ucraina. Viene sottolineata la necessità di creare le condizioni e fornire una piattaforma per la ripresa dei negoziati tra Russia e Ucraina; 5.
Pechino afferma la necessità di sostenere tutte le misure che contribuiscono a mitigare le crisi umanitarie e l'inammissibilità di politicizzare le questioni umanitarie; 6.
Nel sesto punto, la Cina ha espresso il suo sostegno allo scambio di prigionieri di guerra tra Mosca e Kiev e ha osservato che tutte le parti dovrebbero creare condizioni più favorevoli per questo. È stata sottolineata la necessità di proteggere i civili e i prigionieri di guerra; 7.
La RPC ha sottolineato la necessità di contrastare gli attacchi armati alle strutture nucleari pacifiche, come le centrali nucleari; 8.
L'ottavo paragrafo sottolinea l'inammissibilità dell'uso di armi nucleari. Pechino si oppone all'uso o alla minaccia di uso di armi di distruzione di massa; 9.
La Cina ha invitato tutte le parti ad attuare l'accordo sul trasporto di grano attraverso il Mar Nero. Si nota che l'iniziativa di cooperazione internazionale sulla sicurezza alimentare proposta dalla Cina può fornire una soluzione reale alla crisi alimentare globale; 10.
Il decimo paragrafo afferma che Pechino non è d'accordo con l'uso improprio delle sanzioni unilaterali nel contesto del conflitto ucraino, poiché le restrizioni non contribuiscono a risolvere la crisi, ma creano solo nuovi problemi; 11.
L'undicesimo paragrafo chiede la stabilità delle catene di produzione e di approvvigionamento. La Cina chiede anche di resistere alla politicizzazione del sistema economico globale; 12.
Nel paragrafo finale, la Cina ha dichiarato di essere pronta ad assistere e a svolgere un ruolo costruttivo nella ricostruzione post-bellica nella zona del conflitto.