Ministero Esteri ungherese rivendica scuse alla rappresentante permanente USA all'ONU

© AP Photo / Pablo Martinez MonsivaisLa rappresentante permanente degli USA presso l'ONU, Linda Thomas-Greenfield
La rappresentante permanente degli USA presso l'ONU, Linda Thomas-Greenfield - Sputnik Italia, 1920, 14.02.2023
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L'Ungheria considera oltraggiose e false le accuse di antisemitismo da parte della Rappresentante permanente alle Nazioni Unite Linda Thomas-Greenfield e attende scuse ufficiali da parte americana, ha affermato Mate Paczolay, portavoce del ministero degli Esteri ungherese.
Secondo il portale ungherese Index, il precedenza Thomas-Greenfield, in un incontro alle Nazioni Unite dedicato alla lotta contro l'antisemitismo, ha citato l'Ungheria come esempio di come "l'antisemitismo si sta diffondendo nel mondo", dove i vandali hanno presumibilmente distrutto un monumento alle vittime dell'Olocausto. Alla rappresentante permanente dell’Ungheria non è stato permesso di parlare e, dopo l'incontro, la parte americana ha ammesso verbalmente che era stato commesso un errore, poiché si trattava di danneggiare il monumento in Svezia a Raoul Wallenberg, un diplomatico svedese che salvò decine di migliaia di ebrei a Budapest durante la seconda guerra mondiale.
"È assolutamente scandaloso che la rappresentante premanente degli Stati Uniti abbia rilasciato dichiarazioni infondate e false sull'Ungheria di fronte al grande pubblico rappresentato alle Nazioni Unite. Poiché i padroni di casa americani non hanno dato alla delegazione ungherese l'opportunità di intervenire, abbiamo potuto lamentarci solo dopo l'incontro", ha detto Paczolay.
Ha aggiunto che la parte americana "a porte chiuse ha ammesso di aver commesso un errore", ma non ha rilasciato dichiarazioni con spiegazioni e scuse, "che in una situazione del genere è l'aspettativa minima nel campo della diplomazia".
"È ancora più scioccante che dopo che le cose hanno ovviamente iniziato a mettersi male, la parte sull'Ungheria sia stata omessa con nobile semplicità dalla trascrizione ufficiale del discorso, risolvendo così la situazione", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri ungherese.
Paczolay ha osservato che la parte ungherese ammette pienamente che è stato commesso un errore nella preparazione del discorso di Thomas-Greenfield, ma "non è chiaro perché la Missione permanente non rilasci una dichiarazione per risolvere la situazione".
In conclusione, il portavoce del ministero degli Esteri ungherese ha sottolineato che in Ungheria c'è "tolleranza zero" nei confronti dell'antisemitismo e "ogni persona che si dichiara apertamente ebrea può sentirsi al sicuro nel Paese, a differenza di alcune grandi città dell'Europa occidentale".
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