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La situazione in Ucraina
La Russia ha lanciato un'operazione speciale in Ucraina il 24 febbraio dopo che le Repubbliche del Donbass hanno chiesto aiuto a causa dei continui attacchi delle forze di Kiev.

Le forze armate ucraine usano armi chimiche: perché l'Occidente tace?

© AFP 2023 / PHILIPP GUELLAND / Armi chimiche
Armi chimiche - Sputnik Italia, 1920, 11.02.2023
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Nonostante prove video e la testimonianza di chi ne ha visto gli effetti sul campo, le forze armate ucraine continuano ad utilizzare agenti chimici contro i soldati russi sul fronte delle Repubbliche popolari di Lugansk e Donetsk, tramite droni.
In diversi settori del fronte, principalmente nei settori di Soledar e Artyomovsk, i comandanti delle unità delle forze armate della Federazione Russa riferiscono dell'uso di armi chimiche da parte ucraina. Questa informazione è stata confermata dal capo della DPR, Denis Pushilin.
Ci sono anche prove video che l'esercito ucraino ha attaccato a droni piccoli contenitori di gas velenosi. Tuttavia, l'Occidente continua a chiudere un occhio su questi fatti.

Droni e chimica

Le prove video dell'uso sistematico hanno iniziato a emergere all'inizio di gennaio di quest'anno. In un appello, il comandante di una delle unità del gruppo Wagner riferisce che il 7 gennaio, nelle battaglie per Bakhmut, le forze armate ucraine hanno utilizzato un'arma chimica non identificata: i soldati russi hanno ricevuto ustioni delle vie respiratorie e delle mucose, e sono stati ricoverati in ospedale in gravi condizioni.
In seguito gli ucraini hanno effettivamente confermato l'uso di sostanze proibite: sui social, uno dei comandanti delle forze armate ucraine mostra droni FPV (droni con possibilità di vedere in diretta video dalla telecamera posta sul drone, n.d.r.) con supporti speciali e dozzine di munizioni chimiche per essi. Alcuni dei contenitori, già pieni, si trovano nel frigorifero, come mostra il video.
Lo scorso fine settimana gli stessi droni, usati dalle forze ucraine, hanno sganciato un'arma chimica sconosciuta sulle posizioni delle truppe russe, a Novobakhmutovka.
Già lunedì, il consigliere del capo della DPR, Yan Gagin, ha dichiarato quanto segue:
“In diversi settori del fronte, principalmente nei settori di Soledar e Artyomovsk, ci sono state segnalazioni da parte di comandanti di unità sull'uso di armi chimiche da parte ucraina. Alcuni combattenti provano nausea, vomito, forti capogiri.
Successivamente, questa informazione è stata confermata dallo stesso capo della DPR Denis Pushilin:

"Sono tre settimane che arrivano messaggi da soldati e comandanti che hanno sperimentato gli effetti degli agenti di guerra chimica", ha detto Pushilin.

Dopo le conferme ufficiali, il Comitato Investigativo russo ha indagato sulle circostanze dell'uso di armi chimiche. Se confermato, Mosca può considerare il precedente come un crimine di guerra.

Quali sostanze?

Vladimir Kozin, membro corrispondente dell'Accademia delle Scienze Militari della Federazione Russa, ha detto a Sputnik che non è ancora chiaro quali sostanze chimiche possono utilizzare le forze armate ucraine:
"A gennaio, le Forze Armate dell'Ucraina hanno iniziato a utilizzare i "quadrocopteri" (droni a 4 pale, n.d.r.) per sganciare armi chimiche. L'unica domanda è che tipo di sostanza venga usata. Ma i sintomi sono già noti: danni alle vie respiratorie e alle mucose".
A sua volta, il corrispondente di guerra di Sputnik nella zona dell'operazione speciale, Sergey Shilovot, ha osservato che le munizioni sono molto probabilmente imbottite di acido cianidrico.
“Con un alto grado di probabilità, queste munizioni sono piene di acido cianidrico, l'HCN. Questo è un liquido volatile velenoso, motivo per cui è conservato in frigorifero nel video. L'85-90% dei casi di avvelenamento finisce con la morte. Il famigerato "cianuro di potassio" dei film gialli è un sale dell'acido cianidrico. I tedeschi durante la seconda guerra mondiale con l'aiuto dell'HCN hanno prodotto il veleno Zyklon-B, utilizzato per uccidere i prigionieri dei campi di concentramento ", spiega il corrispondente.
Parlando del perché le armi chimiche siano state sganciate da droni, aggiunge:
"A mio parere, i droni kamikaze sono destinati principalmente a sconfiggere il nemico all'interno, e stiamo parlando delle battaglie cittadine a Soledar. Ciò aumenta la concentrazione di veleno mortale nell'aria. Se viene inalata una quantità maggiore di di 0,4 mg/ l di HCN, esso provoca avvelenamento che porta alla morte. Se la concentrazione della sostanza nell'aria supera gli 11 mg/l, l'intossicazione è possibile anche attraverso la pelle. Un'altra indicazione indiretta della presenza di una sostanza velenosa nelle munizioni è che i droni suicidi non sono semplici Mavic, ma proprio fpv - drone estremamente manovrabile, in grado di volare anche tra i rami degli alberi".

Protezione chimica

Allo stesso tempo, secondo il corrispondente militare, esiste una protezione contro questo (e altri) agenti chimici, come ad esempio le ben note maschere antigas.
Lo stesso continua:
"La protezione contro l'acido cianidrico è una maschera antigas. Ecco perché voglio dire ai combattenti di metterle nei loro zaini da combattimento- anche se sono sicuro che sono già preparati per questo. Tuttavia, come fatto notare sopra, ad alte concentrazioni, l'intossicazione è possibile anche attraverso la pelle".
A sua volta, il capo della DPR Denis Pushilin assicura che le autorità stanno cercando modi per proteggere le truppe russe dagli effetti delle armi chimiche.

"Le unità stanno ora cercando di completare la necessaria protezione chimica. Ancora una volta, c'è qualcosa che è necessario, ma non è conveniente essere sempre in posizioni di doversi proteggere da agenti chimici. Questo, naturalmente, impedisce alle nostre unità nel loro complesso di svolgere i loro compiti. Così ora stiamo cercando ulteriori modi per proteggere i nostri militari", ha detto Pushilin.

Il silenzio dell'Occidente

Tuttavia, questi casi di utilizzo di armi chimiche da parte delle forze armate ucraine non sono i primi nel corso dell'operazione speciale.
Il 31 luglio 2022, il Ministero della Difesa della Federazione Russa ha reso noto apertamente l'uso di armi chimiche (da parte delle forze ucraine, n.d.r.) contro le truppe russe. Tuttavia, né allora né adesso vi è stata alcuna reazione da parte dell'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (OPCW) o delle Nazioni Unite.
Sorge una domanda logica: perché è così? Se almeno un'organizzazione o uno stato internazionale in Occidente riconoscesse l'uso di sostanze proibite da parte di Kiev, non sarebbe più possibile giustificare l'assistenza militare alla parte ucraina. Dopotutto, l'Ucraina si rivelerà un criminale di guerra, e anche tutti i Paesi che l'aiuteranno.
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