https://it.sputniknews.com/20230201/il-parlamento-iraniano-promette-di-rispondere-allattacco-dei-droni-contro-il-sito-di-isfahan-16940173.html
Il parlamento iraniano promette di rispondere all'attacco dei droni contro il sito di Isfahan
Il parlamento iraniano promette di rispondere all'attacco dei droni contro il sito di Isfahan
Lo ha dichiarato Mahmoud Abbaszadeh Meshkini, membro della Commissione parlamentare iraniana per la politica estera e la sicurezza nazionale. 01.02.2023, Sputnik Italia
2023-02-01T11:21+0100
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L’Iran non dimenticherà l'attacco alla struttura del Ministero della Difesa a Isfahan, ha dichiarato Mahmoud Abbaszadeh Meshkini, membro della Commissione parlamentare iraniana per la politica estera e la sicurezza nazionale. Secondo l'autore, l'Ucraina non si permette più di fare esternazioni eclatanti contro l'Iran, perché sa che tipo di risposta otterrà da Teheran. Infine, quando gli è stato chiesto da che parte potrebbe schierarsi Teheran in un eventuale conflitto con l'Ucraina, il funzionario iraniano ha osservato che "l'era della dominazione occidentale è finita", quindi l'Iran "sicuramente non si schiererebbe da quella parte". Nella notte di domenica 29 gennaio, una forte esplosione ha scosso la città centrale iraniana di Isfahan. Il ministero della Difesa del Paese ha poi dichiarato che si è trattato di un tentativo fallito di attaccare una struttura militare utilizzando quadricotteri con esplosivi. La difesa aerea ha abbattuto uno dei droni, mentre gli altri due sono caduti in trappole difensive e sono esplosi. I media hanno riferito di un possibile coinvolgimento degli Stati Uniti e di Israele nell'incidente. Secondo le forze di sicurezza iraniane, il produttore dei droni è stato identificato, ma l'azienda non è ancora stata nominata.
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Il parlamento iraniano promette di rispondere all'attacco dei droni contro il sito di Isfahan
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Lo ha dichiarato Mahmoud Abbaszadeh Meshkini, membro della Commissione parlamentare iraniana per la politica estera e la sicurezza nazionale.
L’Iran non dimenticherà l'attacco alla struttura del Ministero della Difesa a Isfahan, ha dichiarato Mahmoud Abbaszadeh Meshkini, membro della Commissione parlamentare iraniana per la politica estera e la sicurezza nazionale.
"L'attacco a Isfahan non rimarrà senza risposta", ha detto Meshkini quando gli è stato chiesto se sarebbe seguita una risposta dell'Iran alla dichiarazione di Podolyak che alludeva al possibile coinvolgimento di Kiev nell'attacco con i droni.
Secondo l'autore, l'Ucraina non si permette più di fare esternazioni eclatanti contro l'Iran, perché sa che tipo di risposta otterrà da Teheran.
"Hanno molta paura. Perché non scherziamo con nessuno. <...> A nostro avviso, non hanno detto nulla di inaspettato. Non è una sorpresa per noi che le autorità ucraine stiano assumendo una posizione del genere, perché devono solo assumere una posizione che sia in linea con l'egemonia dell'Occidente", ha sottolineato il funzionario iraniano.
Infine, quando gli è stato chiesto da che parte potrebbe schierarsi Teheran in un eventuale conflitto con l'Ucraina, il funzionario iraniano ha osservato che "l'era della dominazione occidentale è finita", quindi l'Iran "sicuramente non si schiererebbe da quella parte".
Nella notte di domenica 29 gennaio, una forte esplosione ha scosso la città centrale iraniana di Isfahan. Il ministero della Difesa del Paese ha poi dichiarato che si è trattato di un tentativo fallito di attaccare una struttura militare utilizzando quadricotteri con esplosivi.
La difesa aerea ha abbattuto uno dei droni, mentre gli altri due sono caduti in trappole difensive e sono esplosi. I media hanno riferito di un possibile coinvolgimento degli Stati Uniti e di Israele nell'incidente. Secondo le forze di sicurezza iraniane, il produttore dei droni è stato identificato, ma l'azienda non è ancora stata nominata.