La Russia non utilizzerà il dollaro USA nel commercio con l'Africa, afferma l'ambasciatore

© Sputnik . Рамиль Ситдиков / Accedi all'archivio mediaForum Russia-Africa 2019
Forum Russia-Africa 2019 - Sputnik Italia, 1920, 26.01.2023
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La valuta unica BRICS proposta potrebbe facilitare le transazioni tra Russia e Africa nella ricerca di un mondo multipolare "in cui i Paesi siano liberi", ha affermato l'ambassador-at-large Oleg Ozerov, al summit Valdai Discussion Club che ha avuto luogo ieri a Mosca.
Esperti e diplomatici provenienti da Russia e Sudafrica si sono incontrati il ​​25 gennaio presso il Valdai Discussion Club nella capitale russa per discutere dei modi per rafforzare i legami nel nuovo contesto geopolitico.
Durante l'incontro, Oleg Ozerov, ambassador at large ( ambasciatore con compiti speciali non nominato in un determinato Paese, n.d.r.) del Ministero degli Affari Esteri russo e Direttore del Segretariato del Russia-Africa Partnership Forum, ha affermato che verranno utilizzate valute alternative al dollaro per mantenere il ritmo delle relazioni commerciali tra Russia e Africa:
"Sappiamo già molto bene quale valuta non useremo nelle nostre relazioni con l'Africa: il dollaro (...) Questo ci apre molte possibilità, come l'uso delle valute nazionali (...) lo yuan e la valuta di cui si discute nei BRICS", ha detto Ozerov a Sputnik.
Tuttavia, l'ambasciatore ritiene che la Russia dovrebbe concentrarsi sull'utilizzo delle valute nazionali nelle transazioni commerciali, poiché la valuta BRICS è un progetto a medio-lungo termine:

"La creazione di una moneta comune per i BRICS è un progetto a lungo termine (...) Abbiamo bisogno di una soluzione rapida che ci permetta di mantenere le relazioni commerciali con le repubbliche sudafricane (...) Dobbiamo lavorare con più convinzione sull'uso del rublo (...) e considerare il rand, che è la moneta nazionale non solo del Sudafrica, ma di tutti i Paesi dell'Unione doganale dell'Africa australe", ha sottolineato l'ambasciatore.

Il progetto per creare una moneta unica dei BRICS è in discussione dal giugno dello scorso anno, ma è probabile che acquisisca slancio a causa del crescente utilizzo delle sanzioni economiche come strumento di pressione geopolitica da parte dei Paesi dell'Occidente.
Secondo una dichiarazione del giugno 2022 del presidente russo Vladimir Putin, i BRICS avranno "una valuta di riserva internazionale basata sul paniere di valute dei nostri Paesi".
Questo tipo di valuta verrà utilizzato esclusivamente per le transazioni commerciali internazionali e non sostituirà le valute nazionali dei Paesi membri.
Il progetto in discussione nei BRICS mira a ridurre la dipendenza dal dollaro ed è simile a quello annunciato lunedì 23 gennaio dai presidenti di Brasile e Argentina.
Lunedì 23 gennaio, durante una visita in Argentina, il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva ha espresso il suo sostegno a questo tipo di iniziativa:
"Se dipendesse da me, avremmo sempre scambi con l'estero nella valuta di altri paesi, in modo da non dipendere dal dollaro (...) Perché non creare una moneta comune tra i Paesi del Mercosur o con i paesi BRICS?", ha proposto il presidente brasiliano.
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