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Mariupol, trovati più di 3000 civili uccisi: il Comitato Investigativo russo apre inchiesta
Mariupol, trovati più di 3000 civili uccisi: il Comitato Investigativo russo apre inchiesta
"La Russia ha trovato più di 3.000 civili uccisi a Mariupol dopo aver preso il controllo della città", ha riferito a Sputnik il Comitato Investigativo Russo. 30.12.2022, Sputnik Italia
2022-12-30T14:59+0100
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"Solo ad aprile, i corpi di 51 civili sono stati trovati nelle posizioni abbandonate dalle truppe ucraine e, dopo la completa liberazione e l'esame della città, il loro numero ammontava a oltre 3.000", ha affermato il Comitato.Gli investigatori hanno aggiunto che i militari ucraini "hanno creato artificialmente ostacoli all'evacuazione (dei cittadini) dalla città", dopo che le forze armate russe avevano organizzato corridoi umanitari.Gli investigatori russi hanno proposto la creazione di uno speciale database del DNA delle persone uccise, adducendo difficoltà nell'identificare le vittime.Inoltre, il Comitato Investigativo Russo ha avviato un procedimento penale contro il generale Valery Zaluzhny, comandante in capo delle forze armate ucraine, il generale Aleksandr Pavlyuk, comandante delle operazioni delle forze congiunte ucraine, e altri leader militari accusati di crimini di guerra compiuti a Mariupol.Il caso è stato avviato ai sensi dell'articolo di legge sull'uso di mezzi e metodi di guerra proibiti.
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Mariupol, trovati più di 3000 civili uccisi: il Comitato Investigativo russo apre inchiesta
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"La Russia ha trovato più di 3.000 civili uccisi a Mariupol dopo aver preso il controllo della città", ha riferito a Sputnik il Comitato Investigativo Russo.
"Solo ad aprile, i corpi di 51 civili sono stati trovati nelle posizioni abbandonate dalle truppe ucraine e, dopo la completa liberazione e l'esame della città, il loro numero ammontava a oltre 3.000", ha affermato il Comitato.
Gli investigatori hanno aggiunto che i militari ucraini "hanno creato artificialmente ostacoli all'evacuazione (dei cittadini) dalla città", dopo che le forze armate russe avevano organizzato corridoi umanitari.
"Incapaci di lasciare la città e muoversi in cerca di cibo, i civili sono diventati un bersaglio mobile per i "punitori" ucraini che li hanno uccisi con vari tipi di armi", ha dIchiarato a Sputnik il Comitato.
Gli investigatori russi hanno proposto la creazione di uno speciale database del DNA delle persone uccise, adducendo difficoltà nell'identificare le vittime.
Inoltre, il Comitato Investigativo Russo ha avviato un procedimento penale contro il generale Valery Zaluzhny, comandante in capo delle forze armate ucraine, il generale Aleksandr Pavlyuk, comandante delle operazioni delle forze congiunte ucraine, e altri leader militari accusati di crimini di guerra compiuti a Mariupol.
Il caso è stato avviato ai sensi dell'articolo di legge sull'uso di mezzi e metodi di guerra proibiti.