Le forze militari NATO in Lituania passano alla modalità di prontezza al combattimento

Il contingente delle forze armate statunitensi di stanza in Lituania sta passando dalla modalità di contenimento alla modalità di prontezza al combattimento, ha dichiarato alla radio lituana il tenente generale Valdemaras Rupshis, comandante dell'esercito lituano.

Il comandante dell'esercito lituano ha ricordato che le unità delle forze armate statunitensi sono dispiegate in Lituania nell'ordine di rotazione; durante i recenti negoziati a Washington è stato concordato che questo ordine di presenza delle forze armate statunitensi rimarrà almeno fino al 2025, prima che non si verifichi la transizione alla distribuzione permanente.

"Prima il fattore principale era la deterrenza: per far vedere che ci siamo, ma si può aumentare il contingente e cambiare la forma di presenza, ciò che sta accadendo ora. Poi c'erano unità che erano più impegnate ad allenarsi con noi, a conoscere l'area, c'erano molti di questi compiti tattici. E ora che la situazione è cambiata, vengono dispiegate quelle unità e attrezzature che potrebbero essere dispiegate immediatamente. Cioè, proprio una transizione da un regime all'altro", ha detto Rupshis.

Il comandante ha anche sottolineato che gli Stati Uniti hanno recentemente aumentato attivamente la loro presenza militare in tutta Europa, tuttavia, secondo Rupshis, si tratta di una "reazione alla situazione" che tiene conto della "valutazione della minaccia del nemico" e non significa una transizione ad una difesa attiva.

Al vertice della NATO a Varsavia nel 2016, l'Alleanza ha deciso di schierare battaglioni multinazionali in Lettonia, Lituania, Estonia e Polonia, su richiesta di questi paesi, a rotazione.