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Svizzera, polizia uccide un No Vax che ha rapito il responsabile federale delle vaccinazioni
Svizzera, polizia uccide un No Vax che ha rapito il responsabile federale delle vaccinazioni
Ad un giorno dalla fine delle restrizioni imposte in seno alla lotta contro la pandemia di Coronavirus nel Paese elvetico, un esponente No Vax, nonché... 11.04.2022, Sputnik Italia
2022-04-11T14:15+0200
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Manca un solo giorno dalla fine delle restrizioni imposte nel paese elvetico e dovute alla lotta nei confronti della pandemia di coronavirus: da domani, infatti, si tornerà come già in molti altri paesi europei, alla vecchia vita cui eravamo abituati da pre-pandemia, vale a dire, fine dell'uso delle mascherine, fine dell'isolamento per i positivi ed altro, allentamento già iniziato a partire dallo scorso 1 aprile. Traspare però una vicenda che ha dell'oscuro in merito: Christoph Berger, responsabile per tutta la Federazione Elvetica delle vaccinazioni, è stato sequestrato per alcune ore da un noto esponente No Vax, un cittadino tedesco già terrapiattista, complottista, noto alle forze dell'ordine. La vicenda presenta i toni del mistero, se si pensa che la Procura federale ha in un primo tempo imposto l'obbligo del silenzio stampa sull'episodio. Ieri però a rompere il silenzio ci ha pensato lo stesso rapito, Christoph Berger, come riportato dall'Huffington Post, per cui neanche sembra c'entri la sua attività in campo medico:Era stato lo stesso Tribunale distrettuale di Zurigo a vietare ai media la pubblicazione di notizia alcuna su quelli che sono stati battezzati i "fatti di Wallisellen": I fattiLa sera dello scorso 6 aprile la polizia è intenta ad una azione volta all'arresto del tedesco No Vax, il quale estrae improvvisamente la pistola, da cui ne viene fuori una sparatoria dove a rimanere uccisa è la compagna dell'uomo. A seguito di ciò gli agenti rispondono al fuoco uccidendo il tedesco.Ora la procura elvetica è al lavoro per stabilire l'esatto svolgersi degli eventi che hanno portato alla morte di due persone, intendendo far luce sull'eventuale collegamento, ancora non confermato, con il rapimento del commissario elevetico responsabile delle vaccinazioni per la Confederazione Elvetica.
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Ad un giorno dalla fine delle restrizioni imposte in seno alla lotta contro la pandemia di Coronavirus nel Paese elvetico, un esponente No Vax, nonché terrapiattista, complottista e noto alle forze di polizia, ha pensato bene di rapire il responsabile delle vaccinazioni della Federazione. Nelle operazioni di polizia lo stesso è rimasto ucciso.
Manca un solo giorno dalla fine delle restrizioni imposte nel paese elvetico e dovute alla lotta nei confronti della pandemia di coronavirus: da domani, infatti, si tornerà come già in molti altri paesi europei, alla vecchia vita cui eravamo abituati da pre-pandemia, vale a dire, fine dell'uso delle mascherine, fine dell'isolamento per i positivi ed altro, allentamento già iniziato a partire dallo scorso 1 aprile.
Traspare però una vicenda che ha dell'oscuro in merito: Christoph Berger, responsabile per tutta la Federazione Elvetica delle vaccinazioni, è stato sequestrato per alcune ore da un noto esponente No Vax, un cittadino tedesco già terrapiattista, complottista, noto alle forze dell'ordine.
La vicenda presenta i toni del mistero, se si pensa che la Procura federale ha in un primo tempo imposto l'obbligo del silenzio stampa sull'episodio.
Ieri però a rompere il silenzio ci ha pensato lo stesso rapito, Christoph Berger, come riportato dall'Huffington Post, per cui neanche sembra c'entri la sua attività in campo medico:
"Quell’uomo mi ha tenuto prigioniero per un’ora in un appartamento di Zurigo, chiedendomi di fargli avere un’ingente somma di denaro, ma non facendo alcun riferimento alla mia attività di responsabile delle vaccinazioni".
Era stato lo stesso Tribunale distrettuale di Zurigo a vietare ai media la pubblicazione di notizia alcuna su quelli che sono stati battezzati i "fatti di Wallisellen":
I fatti
La sera dello scorso 6 aprile la polizia è intenta ad una azione volta all'arresto del tedesco No Vax, il quale estrae improvvisamente la pistola, da cui ne viene fuori una sparatoria dove a rimanere uccisa è la compagna dell'uomo.
A seguito di ciò gli agenti rispondono al fuoco uccidendo il tedesco.
Ora la procura elvetica è al lavoro per stabilire l'esatto svolgersi degli eventi che hanno portato alla morte di due persone, intendendo far luce sull'eventuale collegamento, ancora non confermato, con il rapimento del commissario elevetico responsabile delle vaccinazioni per la Confederazione Elvetica.