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I nazionalisti ucraini sequestrano due navi straniere nel porto di Mariupol
I nazionalisti ucraini sequestrano due navi straniere nel porto di Mariupol
La milizia popolare della DPR ha riferito della cattura da parte dei nazionalisti del battaglione "Azov" di due navi straniere a Mariupol, questa mattina. 10.04.2022, Sputnik Italia
2022-04-10T12:55+0200
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I nazionalisti ucraini hanno sequestrato due navi straniere a Mariupol e tengono in ostaggio gli equipaggi, secondo la Milizia popolare del DPR. Al momento non è nota la sorte dei due equipaggi. Con la proclamazione della DPR nel 2014, Mariupol, con una popolazione di circa 450.000 abitanti, era la seconda città più grande della regione dopo Donetsk. A giugno dello stesso anno, le forze di sicurezza ucraine hanno ripreso posizioni e la sua periferia orientale è diventata uno dei luoghi più caldi della crisi ancora in corso fino ad oggi, in Ucraina.A marzo, Alexander Semyonov, vice comandante del battaglione "Vostok" della DPR, ha affermato che le forze di sicurezza di Donetsk avevano circondato la città "iniziando a ripulire alcuni dei suoi distretti". L'esercito russo in appoggio delle forze della DPR continua la sua azione. Tra le altre unità ucraine, ad essi si oppone il reggimento nazionalista "Azov", contro i cui militanti è stato aperto un procedimento penale in Russia.La Russia ha lanciato l'operazione speciale in Ucraina il 24 febbraio. Vladimir Putin ha definito il suo obiettivo "la protezione delle persone che sono state oggetto di violenze e di genocidio dal regime di Kiev per otto anni".
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I nazionalisti ucraini sequestrano due navi straniere nel porto di Mariupol
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La milizia popolare della DPR ha riferito della cattura da parte dei nazionalisti del battaglione "Azov" di due navi straniere a Mariupol, questa mattina.
I nazionalisti ucraini hanno sequestrato due navi straniere a Mariupol e tengono in ostaggio gli equipaggi, secondo la Milizia popolare del DPR.
"Nel porto marittimo della città di Mariupol, reparti in ritirata delle unità nazionaliste ucraine hanno catturato due navi straniere, la Tsarevna e la Lady Augusta, tenendo in ostaggio gli equipaggi. I nazionalisti del battaglione "Azov" sparano dai ponti con mortai da 120 mm, vari tipi di lanciagranate e armi leggere", ha affermato il ministero in una nota via Telegram.
Al momento non è nota la sorte dei due equipaggi.
Con la proclamazione della DPR nel 2014, Mariupol, con una popolazione di circa 450.000 abitanti, era la seconda città più grande della regione dopo Donetsk.
A giugno dello stesso anno, le forze di sicurezza ucraine hanno ripreso posizioni e la sua periferia orientale è diventata uno dei luoghi più caldi della crisi ancora in corso fino ad oggi, in Ucraina.
A marzo, Alexander Semyonov, vice comandante del battaglione "Vostok" della DPR, ha affermato che le forze di sicurezza di Donetsk avevano circondato la città "iniziando a ripulire alcuni dei suoi distretti".
L'esercito russo in appoggio delle forze della DPR continua la sua azione. Tra le altre unità ucraine, ad essi si oppone il reggimento nazionalista "Azov", contro i cui militanti è stato aperto un procedimento penale in Russia.
La Russia ha lanciato l'operazione speciale in Ucraina il 24 febbraio. Vladimir Putin ha definito il suo obiettivo "la protezione delle persone che sono state oggetto di violenze e di genocidio dal regime di Kiev per otto anni".