https://it.sputniknews.com/20220403/uk--il-ministero-dellenergia-propone-di-costruire-7-centrali-nucleari-per-indipendenza-energetica-15790907.html
Uk, il ministero dell'Energia propone di costruire 7 centrali nucleari per indipendenza energetica
Uk, il ministero dell'Energia propone di costruire 7 centrali nucleari per indipendenza energetica
In Inghilterra si pensa al nucleare per emanciparsi sul lungo termine dal gas e dalle altre fonti fossili per la produzione energetica. Dopo Boris Johnson... 03.04.2022, Sputnik Italia
2022-04-03T08:15+0200
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Di recente il primo ministro britannico Boris Johnson aveva proclamato che è tempo che la Gran Bretagna faccia "nuove grandi scommesse" sull'energia nucleare se il paese vuole diventare autosufficiente e ridurre i costi energetici esorbitanti in mezzo all'imposizione di sanzioni sul gas russo.Rilancia l'idea il segretario britannico per gli affari e l'Energia Kwasi Kwarteng, che ha dichiarato in questi giorni al Sunday Telegraph che il Regno Unito è in grado di costruire fino a 7 nuove centrali nucleari come parte del suo obiettivo a lungo termine di essere autosufficiente nel settore energetico. I commenti del segretario all'Energia precedono il "Great British Nuclear", che dovrebbe fungere da veicolo per aggirare la burocrazia e, infine, accelerare il processo di pianificazione per i siti nucleari.La strategia di sicurezza energetica del Regno Unito, che dovrebbe essere svelata giovedì, probabilmente inviterà il governo a impegnarsi nella costruzione di almeno 2 centrali nucleari su larga scala entro il 2030.I dati del governo mostrano che, al momento, circa il 16% dell'elettricità britannica è attribuita a fonti nucleari. Altre stime si attestano tra il 15 e il 20%.Il primo ministro britannico Boris Johnson ha recentemente dichiarato al Daily Telegraph che il Paese ha bisogno di un approvvigionamento energetico che sia "più sicuro, più sostenibile e meno vulnerabile alla manipolazione da parte di altri".La spinta all'energia nucleare potrebbe anche contribuire all'impegno del governo di raggiungere emissioni "nette zero" entro il 2050, poiché è noto che l'energia nucleare fornisce una "fonte affidabile di elettricità a basse emissioni di carbonio".
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In Inghilterra si pensa al nucleare per emanciparsi sul lungo termine dal gas e dalle altre fonti fossili per la produzione energetica. Dopo Boris Johnson, anche il segretario per gli affari e l'Energia del Paese, Kwasi Kwarteng propone il passaggio al nucleare.
Di recente il primo ministro britannico Boris Johnson aveva proclamato che è tempo che la Gran Bretagna faccia "nuove grandi scommesse" sull'energia nucleare se il paese vuole diventare autosufficiente e ridurre i costi energetici esorbitanti in mezzo all'imposizione di sanzioni sul gas russo.
Rilancia l'idea il segretario britannico per gli affari e l'Energia Kwasi Kwarteng, che ha dichiarato in questi giorni al Sunday Telegraph che il Regno Unito è in grado di costruire fino a 7 nuove centrali nucleari come parte del suo obiettivo a lungo termine di essere autosufficiente nel settore energetico.
"Possibile ipotizzare 6 o 7 siti nel Regno Unito entro il 2050", ha dichiarato Kwarteng.
I commenti del segretario all'Energia precedono il "Great British Nuclear", che dovrebbe fungere da veicolo per aggirare la burocrazia e, infine, accelerare il processo di pianificazione per i siti nucleari.
La strategia di sicurezza energetica del Regno Unito, che dovrebbe essere svelata giovedì, probabilmente inviterà il governo a impegnarsi nella costruzione di almeno 2 centrali nucleari su larga scala entro il 2030.
I dati del governo mostrano che, al momento, circa il 16% dell'elettricità britannica è attribuita a fonti nucleari. Altre stime si attestano tra il 15 e il 20%.
Il primo ministro britannico Boris Johnson ha recentemente dichiarato al Daily Telegraph che il Paese ha bisogno di un approvvigionamento energetico che sia "più sicuro, più sostenibile e meno vulnerabile alla manipolazione da parte di altri".
Inoltre, la strategia deve incorporare "potenza su cui si può fare affidamento anche quando il sole non splende o il vento non soffia", ha osservato Johnson.
La spinta all'energia nucleare potrebbe anche contribuire all'impegno del governo di raggiungere emissioni "nette zero" entro il 2050, poiché è noto che l'energia nucleare fornisce una "fonte affidabile di elettricità a basse emissioni di carbonio".