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COVID, Fiaso: ricoveri ancora in crescita
COVID, Fiaso: ricoveri ancora in crescita
La Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso) ha rilevato un nuovo aumento delle ospedalizzazioni per COVID, con una crescita dell'8,6%. 30.03.2022, Sputnik Italia
2022-03-30T17:51+0200
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Stando alla rilevazione negli ospedali sentinella della Fiaso del 29 marzo, per la seconda settimana consecutiva in Italia si è verificato l'aumento dei pazienti ricoverati con COVID. Le ospedalizzazioni segnano un aumento dell'8,6%, dato inferiore rispetto a una settimana fa (+10,7%). Intanto, il dato riguarda solo i ricoveri ordinari.La crescita di ricoveri si è registrata in particolar modo nel Centro (+16%), mentre al Nord la crescita rallenta, con un +2%, e al Sud e nelle isole è pari all'8%.La Fiaso osserva che la curva dei ricoveri, che era in discesa dal primo febbraio, ha invertito la rotta negli ultimi 15 giorni.Tuttavia, la crescita interessa solo i ricoveri nei reparti ordinari (+9,4%), nelle terapie intensive il numero dei pazienti diminuisce (-3,4%).Tra i pazienti vaccinati in terapia intensiva, il 100%, presenta comorbidità."La preponderanza dei casi 'con COVID', sia in area medica che nelle intensive, testimonia l’efficacia della protezione vaccinale da un lato e dall’altro la minor aggressività del virus attualmente circolante, due elementi rispetto ai quali occorre organizzare adeguatamente l’assistenza. La presenza in rianimazione di pazienti vaccinati e tutti affetti da altre gravi patologie indica la necessità di continuare ad adottare interventi di prevenzione primaria e di non allentare l’attenzione nelle regole di protezione come il distanziamento e l’uso delle mascherine", aggiunge.
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La Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso) ha rilevato un nuovo aumento delle ospedalizzazioni per COVID, con una crescita dell'8,6%.
Stando alla rilevazione negli ospedali sentinella della Fiaso del 29 marzo, per la seconda settimana consecutiva in Italia si è verificato l'aumento dei pazienti ricoverati con COVID. Le ospedalizzazioni segnano un aumento dell'8,6%, dato inferiore rispetto a una settimana fa (+10,7%). Intanto, il dato riguarda solo i ricoveri ordinari.
La crescita di ricoveri si è registrata in particolar modo nel Centro (+16%), mentre al Nord la crescita rallenta, con un +2%, e al Sud e nelle isole è pari all'8%.
La Fiaso osserva che la curva dei ricoveri, che era in discesa dal primo febbraio, ha invertito la rotta negli ultimi 15 giorni.
Tuttavia, la crescita interessa solo i ricoveri nei reparti ordinari (+9,4%), nelle terapie intensive il numero dei pazienti diminuisce (-3,4%).
Tra i pazienti vaccinati in terapia intensiva, il 100%, presenta comorbidità.
"Per la seconda settimana consecutiva crescono i ricoveri Covid, ma siamo ormai di fronte a una nuova fase dell’epidemia che, grazie alla grande campagna vaccinale, investe meno le terapie intensive e provoca una malattia meno grave", osserva il presidente di Fiaso, Giovanni Migliore.
"La preponderanza dei casi 'con COVID', sia in area medica che nelle intensive, testimonia l’efficacia della protezione vaccinale da un lato e dall’altro la minor aggressività del virus attualmente circolante, due elementi rispetto ai quali occorre organizzare adeguatamente l’assistenza. La presenza in rianimazione di pazienti vaccinati e tutti affetti da altre gravi patologie indica la necessità di continuare ad adottare interventi di prevenzione primaria e di non allentare l’attenzione nelle regole di protezione come il distanziamento e l’uso delle mascherine", aggiunge.