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Comandante battaglione Azov a quotidiano USA: “La maggioranza degli ucraini oggi è nazionalista"
Comandante battaglione Azov a quotidiano USA: “La maggioranza degli ucraini oggi è nazionalista"
Il comandante del battaglione neonazista Azov, Andriy Biletsky, ha dichiarato al Financial Times in una recente intervista che molti nel reggimento sono... 30.03.2022, Sputnik Italia
2022-03-30T07:50+0200
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Il comandante dell'Azov, ex leader della sezione di Kharkov dell'organizzazione ucraina Stepan Bandera "Tryzub" e co-fondatore del movimento ultranazionalista, Assemblea Social-Nazionale, ha di fatto confermato martedì ciò che la Russia sosteneva con allarme da tempo.In un articolo intitolato "Non confondere patriottismo con nazismo", il Financial Times sembrava voler ‘sbiancare’ il battaglione nazista, citando un esperto ucraino con sede a Vienna che afferma che l'Azov di oggi non è più lo stesso di prima. Ma, ironia della sorte, le parole del suo comandante pare confermino proprio il contrario.Secondo Biletsky, la maggior parte dei membri di Azov sono “patriottici, molti di loro nazionalisti. Come del resto la maggior parte degli ucraini oggi”. Secondo quanto riferito, ha poi citato Stepan Bandera, il famigerato collaboratore nazista durante la seconda guerra mondiale, responsabile della pulizia etnica di migliaia di ucraini, ebrei e polacchi.Biletsky ha affermato che l'Azov, fondato da suprematisti bianchi, era "la spina dorsale delle difese di Mariupol", aggiungendo che c'erano circa 1.500 nazionalisti in città e altre migliaia in totale all'interno della Guardia Nazionale dell'Ucraina (NGU), di cui oltre 1.000 a Kharkov.Ha aggiunto che ci sono anche cittadini stranieri che stanno combattendo nel reggimento.l battaglione è stato anche uno degli strumenti principali utilizzati dal governo di Kiev nella sua repressione contro i manifestanti anti-Maidan, che si sono opposti al colpo di Stato sostenuto dagli Stati Uniti in Ucraina.L'inviato russo presso le Nazioni Unite ha invitato la comunità internazionale ad affrontare gli scioccanti crimini commessi dai battaglioni nazionalisti contro i propri civili a Mariupol, che includono la tortura a morte di prigionieri nelle cantine e l'incisione di svastiche sui loro cadaveri. Ma i media occidentali hanno scelto di eludere “con grazia” questa spiacevole realtà.
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Comandante battaglione Azov a quotidiano USA: “La maggioranza degli ucraini oggi è nazionalista"
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Il comandante del battaglione neonazista Azov, Andriy Biletsky, ha dichiarato al Financial Times in una recente intervista che molti nel reggimento sono nazionalisti, così come la maggior parte degli ucraini.
Il comandante dell'Azov, ex leader della sezione di Kharkov dell'organizzazione ucraina Stepan Bandera "Tryzub" e co-fondatore del movimento ultranazionalista, Assemblea Social-Nazionale, ha di fatto confermato martedì ciò che la Russia sosteneva con allarme da tempo.
In un articolo intitolato "Non confondere patriottismo con nazismo", il Financial Times sembrava voler ‘sbiancare’ il battaglione nazista, citando un esperto ucraino con sede a Vienna che afferma che l'Azov di oggi non è più lo stesso di prima. Ma, ironia della sorte, le parole del suo comandante pare confermino proprio il contrario.
Secondo Biletsky, la maggior parte dei membri di Azov sono “patriottici, molti di loro nazionalisti. Come del resto la maggior parte degli ucraini oggi”. Secondo quanto riferito, ha poi citato Stepan Bandera, il famigerato collaboratore nazista durante la seconda guerra mondiale, responsabile della pulizia etnica di migliaia di ucraini, ebrei e polacchi.
Nel 2020, la CIA ha pubblicato documenti in cui Bandera, secondo resoconti del periodo sovietico, veniva descritto come "il fascista ucraino e la spia professionale di Hitler".
Biletsky ha affermato che l'Azov, fondato da suprematisti bianchi, era "la spina dorsale delle difese di Mariupol", aggiungendo che c'erano circa 1.500 nazionalisti in città e altre migliaia in totale all'interno della Guardia Nazionale dell'Ucraina (NGU), di cui oltre 1.000 a Kharkov.
Ha aggiunto che ci sono anche cittadini stranieri che stanno combattendo nel reggimento.
Esistono prove di membri di Azov che si sono impegnati in ostilità contro la popolazione del Donbass, commettendo veri e propri crimini di guerra, inclusi rapimenti, torture e saccheggi di massa, ha riferito l'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (OHCHR) nel 2016. I
l battaglione è stato anche uno degli strumenti principali utilizzati dal governo di Kiev nella sua repressione contro i manifestanti anti-Maidan, che si sono opposti al colpo di Stato sostenuto dagli Stati Uniti in Ucraina.
L'inviato russo presso le Nazioni Unite ha invitato la comunità internazionale ad affrontare gli scioccanti crimini commessi dai battaglioni nazionalisti contro i propri civili a Mariupol, che includono la tortura a morte di prigionieri nelle cantine e l'incisione di svastiche sui loro cadaveri. Ma i media occidentali hanno scelto di eludere “con grazia” questa spiacevole realtà.