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UE, Borrell annuncia che l'Europa entro due anni farà a meno del gas russo
UE, Borrell annuncia che l'Europa entro due anni farà a meno del gas russo
Josep Borrell, capo della diplomazia europea, ritiene che i paesi UE potranno rinunciare al gas russo entro due anni. 27.03.2022, Sputnik Italia
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Borrell ha inoltre ribadito che l'Unione Europea intende rivolgersi a diversi fornitori per l'approvigionamento di gas.La Russia è il maggiore esportatore di gas in Europa. Circa il 40% del gas consumato nella regione viene distribuito dalla Federazione Russa attraverso diversi itinerari, come Nord Stream (direttamente in Germania passando per il Mar Baltico), il sistema di trasporto gas dell'Ucraina, Yamal-Europe ed il Turkish Stream (attraverso il Mar Nero). Il 23 marzo, il presidente russo Putin aveva dichiarato che la Russia avrebbe accettato i pagamenti per le forniture di gas ai paesi ostili esclusivamente in rubli, dal momento che non avrebbe senso fornire merci russe all'Unione Europea ed agli Stati Uniti per poi ricevere pagamenti nelle loro valute. Putin ha incaricato la Banca centrale ed il Consiglio dei ministri di stabilire la procedura per le transazioni in rubli con l'Europa entro una settimana. Allo stesso tempo, ha affermato che la Russia continuerà a fornire gas sulla base dei volumi e dei prezzi fissati nei contratti precedenti, in quanto il Paese tiene alla propria reputazione.In precedenza, Alexander Novak, vice primo ministro della Federazione Russa, aveva osservato come anche solo discutere di un eventuale rifiuto europeo del petrolio russo fosse negativo per il mercato, dal momento che questi reagisce immediatamente. Secondo Novak, senza il petrolio ed il gas della Russia, il mondo rischierà il collasso, mentre i prezzi diventeranno imprevedibili. "La rinuncia al petrolio e al gas russo comporterà conseguenze colossali per l'economia europea e mondiale", ha affermato Dmitry Birichevsky, direttore del Dipartimento per la cooperazione economica del ministero degli Esteri russo. A suo avviso, l'Europa dipende molto dal gas e dal petrolio della Russia, e anche se si muovesse verso un risparmio totale, trovando fornitori in altre regioni del mondo e passando a fonti di energia rinnovabile, nello "scenario più ottimistico" sarebbe in grado di sostituire solo l'80% delle risorse energetiche, che in realtà, come da lui sottolineato, sarà ancora meno.
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UE, Borrell annuncia che l'Europa entro due anni farà a meno del gas russo
22:53 27.03.2022 (aggiornato: 23:02 27.03.2022)
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Josep Borrell, capo della diplomazia europea, ritiene che i paesi UE potranno rinunciare al gas russo entro due anni.
"Entro due anni l'Europa farà a meno del gas russo", ha detto Borrell, intervistato da Sky News Arabia.
Borrell ha inoltre ribadito che l'Unione Europea intende rivolgersi a diversi fornitori per l'approvigionamento di gas.
"Cerchiamo di ridurre la dipendenza dell'Europa dalle risorse energetiche russe, ma non di metterle al bando".
La Russia è il maggiore esportatore di gas in Europa. Circa il 40% del gas consumato nella regione viene distribuito dalla Federazione Russa attraverso diversi itinerari, come Nord Stream (direttamente in Germania passando per il Mar Baltico), il sistema di trasporto gas dell'Ucraina, Yamal-Europe ed il Turkish Stream (attraverso il Mar Nero).
Il 23 marzo, il presidente russo Putin aveva dichiarato che la Russia avrebbe accettato i pagamenti per le forniture di gas ai paesi ostili esclusivamente in rubli, dal momento che non avrebbe senso fornire merci russe all'Unione Europea ed agli Stati Uniti per poi ricevere pagamenti nelle loro valute.
Putin ha incaricato la Banca centrale ed il Consiglio dei ministri di stabilire la procedura per le transazioni in rubli con l'Europa entro una settimana.
Allo stesso tempo, ha affermato che la Russia continuerà a fornire gas sulla base dei volumi e dei prezzi fissati nei contratti precedenti, in quanto il Paese tiene alla propria reputazione.
In precedenza, Alexander Novak, vice primo ministro della Federazione Russa, aveva osservato come anche solo discutere di un eventuale rifiuto europeo del petrolio russo fosse negativo per il mercato, dal momento che questi reagisce immediatamente.
Secondo Novak, senza il petrolio ed il gas della Russia, il mondo rischierà il collasso, mentre i prezzi diventeranno imprevedibili.
"La rinuncia al petrolio e al gas russo comporterà conseguenze colossali per l'economia europea e mondiale", ha affermato Dmitry Birichevsky, direttore del Dipartimento per la cooperazione economica del ministero degli Esteri russo.
A suo avviso, l'Europa dipende molto dal gas e dal petrolio della Russia, e anche se si muovesse verso un risparmio totale, trovando fornitori in altre regioni del mondo e passando a fonti di energia rinnovabile, nello "scenario più ottimistico" sarebbe in grado di sostituire solo l'80% delle risorse energetiche, che in realtà, come da lui sottolineato, sarà ancora meno.