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Il capo LPR afferma che la Repubblica potrebbe tenere presto un referendum sull'adesione alla Russia
Il capo LPR afferma che la Repubblica potrebbe tenere presto un referendum sull'adesione alla Russia
Ipotesi di referendum di annessione secondo il capo della Repubblica popolare di Lugansk. 27.03.2022, Sputnik Italia
2022-03-27T10:48+0200
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La milizia della LPR aveva precedentemente rivendicato la maggior parte del territorio della Repubblica, respingendo le truppe ucraine e liberando gli insediamenti dopo una azione lunga 8 anni condotta da Kiev nei territori della stessa Repubblica. Il capo della Repubblica popolare di Lugansk, Leonid Pasechnik, ha dichiarato domenica che nel prossimo futuro potrebbe tenersi un referendum sull'adesione alla Russia sul territorio della Repubblica.Lugansk, così come Donetsk, ha proclamato la propria indipendenza nel 2014, dopo il violento colpo di stato messo in atto a Kiev, con le proteste dell'Euromaidan. Entrambe le Repubbliche hanno tenuto referendum sull'indipendenza e hanno espresso l'intenzione di unirsi alla Russia, intento a cui il nuovo governo di Kiev ha risposto con una campagna militare.Il 24 febbraio, il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato un'operazione speciale in Ucraina a seguito del riconoscimento dell'indipendenza delle due Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk.Come risultato della guerra durata 8 anni nel Donbass, sono rimaste uccise oltre 13.000 persone.Nel febbraio 2022, l'intensificazione dei bombardamenti da parte delle truppe di Kiev ha provocato evacuazioni di massa dalla DPR e dalla LPR. Entrambe le Repubbliche hanno fatto appello alla Russia, chiedendo aiuto, e Mosca ha lanciato un'operazione speciale in Ucraina.Il presidente Vladimir Putin ha sottolineato che l'operazione è stata avviata per fermare il genocidio perpetrato dalle truppe di Kiev, e ha osservato che l'obiettivo dell'operazione è la smilitarizzazione e la de-nazificazione dell'Ucraina.
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Il capo LPR afferma che la Repubblica potrebbe tenere presto un referendum sull'adesione alla Russia
10:48 27.03.2022 (aggiornato: 13:50 27.03.2022)
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Ipotesi di referendum di annessione secondo il capo della Repubblica popolare di Lugansk.
La milizia della LPR aveva precedentemente rivendicato la maggior parte del territorio della Repubblica, respingendo le truppe ucraine e liberando gli insediamenti dopo una azione lunga 8 anni condotta da Kiev nei territori della stessa Repubblica.
Il capo della Repubblica popolare di Lugansk, Leonid Pasechnik, ha dichiarato domenica che nel prossimo futuro potrebbe tenersi un referendum sull'adesione alla Russia sul territorio della Repubblica.
"Penso che nel prossimo futuro si terrà un referendum sul territorio della Repubblica, in cui il popolo eserciterà il proprio diritto costituzionale assoluto ed esprimerà la propria opinione sull'adesione alla Federazione Russa", ha detto Pasechnik in un incontro con la stampa.
Lugansk, così come Donetsk, ha proclamato la propria indipendenza nel 2014, dopo il violento colpo di stato messo in atto a Kiev, con le proteste dell'Euromaidan. Entrambe le Repubbliche hanno tenuto referendum sull'indipendenza e hanno espresso l'intenzione di unirsi alla Russia, intento a cui il nuovo governo di Kiev ha risposto con una campagna militare.
Il 24 febbraio, il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato un'operazione speciale in Ucraina a seguito del riconoscimento dell'indipendenza delle due Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk.
Come risultato della guerra durata 8 anni nel Donbass, sono rimaste uccise oltre 13.000 persone.
Nel febbraio 2022, l'intensificazione dei bombardamenti da parte delle truppe di Kiev ha provocato evacuazioni di massa dalla DPR e dalla LPR. Entrambe le Repubbliche hanno fatto appello alla Russia, chiedendo aiuto, e Mosca ha lanciato un'operazione speciale in Ucraina.
Il presidente Vladimir Putin ha sottolineato che l'operazione è stata avviata per fermare il genocidio perpetrato dalle truppe di Kiev, e ha osservato che l'obiettivo dell'operazione è la smilitarizzazione e la de-nazificazione dell'Ucraina.