https://it.sputniknews.com/20220323/ucraina-filiera-italia-inadeguate-le-misure-ue-la-crisi-e-grave-15696378.html
Ucraina, Filiera Italia: inadeguate le misure UE, la crisi è grave
Ucraina, Filiera Italia: inadeguate le misure UE, la crisi è grave
Luigi Scordamaglia, consigliere delegato di Filiera Italia, ritiene che i 35mila euro di tetto massimo per le aziende potrebbero non essere abbastanza. 23.03.2022, Sputnik Italia
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Per Luigi Scordamaglia, consigliere delegato di Filiera Italia, dalle misure presentate al Consiglio dei ministri dell'agricoltura UE si evince la mancanza di consapevolezza che la Commissione europea ha sull'effettiva entità della crisi in Ucraina. Secondo questi, "la Commissione sembra considerare tali allarmi eccessivi, adottando misure inadeguate e ponendo limiti burocratici".Ammonta a 35mila euro il plafond massimo proposto dalla Commissione per gli aiuti statali, che, per Filiera Italia, è "una cifra inaccettabile per le aziende, che stanno subendo un'esplosione di costi impossibili da sostenere, pensiamo ai carburanti, ai mangimi ai fertilizzanti".Anche il plafond di 400mila euro alle industrie alimentari, colpite non solo dai costi energetici, ma anche da quelli di produzione, non è considerato abbastanza.Scordamaglia afferma che "all'unità politica deve corrispondere una capacità di proposta normativa adeguata. (...) Il nostro Governo sta adottando misure importanti che saranno però tutte vanificate da un limite di aiuto di stato troppo basso".Filiera Italia ritiene inadeguate anche le modifiche alla PAC: "Se è stata accettata la sospensione dei terreni a riposo, non è invece stata data la deroga sul limite di superficie agricola utilizzata per coltura, lasciando l'obbligo di un numero minimo di colture per azienda che è l'opposto di quello che servirebbe oggi, con la grave carenza di mais e di altri prodotti. Un punto, questo sul quale auspichiamo una netta presa di posizione dei ministri agricoli e del Parlamento", riporta ANSA.
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Luigi Scordamaglia, consigliere delegato di Filiera Italia, ritiene che i 35mila euro di tetto massimo per le aziende potrebbero non essere abbastanza.
Per Luigi Scordamaglia, consigliere delegato di Filiera Italia, dalle misure presentate al Consiglio dei ministri dell'agricoltura UE si evince la mancanza di consapevolezza che la Commissione europea ha sull'effettiva entità della crisi in Ucraina. Secondo questi, "la Commissione sembra considerare tali allarmi eccessivi, adottando misure inadeguate e ponendo limiti burocratici".
Ammonta a 35mila euro il plafond massimo proposto dalla Commissione per gli aiuti statali, che, per Filiera Italia, è "una cifra inaccettabile per le aziende, che stanno subendo un'esplosione di costi impossibili da sostenere, pensiamo ai carburanti, ai mangimi ai fertilizzanti".
Anche il plafond di 400mila euro alle industrie alimentari, colpite non solo dai costi energetici, ma anche da quelli di produzione, non è considerato abbastanza.
Scordamaglia afferma che "all'unità politica deve corrispondere una capacità di proposta normativa adeguata. (...) Il nostro Governo sta adottando misure importanti che saranno però tutte vanificate da un limite di aiuto di stato troppo basso".
Filiera Italia ritiene inadeguate anche le modifiche alla PAC: "Se è stata accettata la sospensione dei terreni a riposo, non è invece stata data la deroga sul limite di superficie agricola utilizzata per coltura, lasciando l'obbligo di un numero minimo di colture per azienda che è l'opposto di quello che servirebbe oggi, con la grave carenza di mais e di altri prodotti. Un punto, questo sul quale auspichiamo una netta presa di posizione dei ministri agricoli e del Parlamento", riporta ANSA.