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Covid-19, per l'Oms l'UE ha revocato le restrizioni troppo presto
Covid-19, per l'Oms l'UE ha revocato le restrizioni troppo presto
L'Organizzazione mondiale della Sanità esprime una certa perplessità sulla fine delle misure di contenimento del Coronavirus. Per il direttore generale Hans... 22.03.2022, Sputnik Italia
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Il direttore regionale per l'Europa dell'Organizzazione mondiale della Sanità, Hans Kluge, solleva la polemica, sottolineando come in Unione Europea si siano revocate in modo, a suo dire, troppo "repentino" le restrizioni imposte nel quadro della lotta alla pandemia di Covid-19.Il direttore generale è intervenuto in occasione di una conferenza stampa tenutasi a Chisinau, in Moldavia, dichiarandosi allarmato per la situazione epidemica nel continente europeo, pur riservando un cauto ottimismo.Nel corso del suo intervento ha citato, tra l'altro, la situazione di Francia, Regno Unito e Germania, paesi dove, a fronte di un'attenuazione dei casi dei mesi scorsi, si assiste oggi ad una nuova impennata, dovuta proprio alla presenza di sottovarianti.D'altronde, diversi virologi nei giorni scorsi avevano espresso perplessità sulla fine dello stato d'emergenza, come sulle esenzioni dalle misure introdotte a suo tempo nel piano di lotta alla malattia, quali mascherine, quarantene, tamponi e il super green pass sul lavoro.Oggi, a fronte di una nuova impennata di casi, si è voluto sottolineare, da parte dell'Organizzazione, come si debba ancora monitorare la situazione, non escludendo il ricorrere eventuale ad un nuovo inasprimento delle misure volte al contenimento del virus.
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Covid-19, per l'Oms l'UE ha revocato le restrizioni troppo presto
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L'Organizzazione mondiale della Sanità esprime una certa perplessità sulla fine delle misure di contenimento del Coronavirus. Per il direttore generale Hans Kluge, l'Ue ha deciso troppo presto di eliminare le restrizioni.
Il direttore regionale per l'Europa dell'Organizzazione mondiale della Sanità, Hans Kluge, solleva la polemica, sottolineando come in Unione Europea si siano revocate in modo, a suo dire, troppo "repentino" le restrizioni imposte nel quadro della lotta alla pandemia di Covid-19.
"Diversi paesi europei, inclusa l'Italia, hanno revocato troppo "brutalmente" le loro misure anti-Covid e si trovano adesso di fronte ad un forte aumento dei casi legati alla sub variante BA2 di Omicron".
Il direttore generale è intervenuto in occasione di una conferenza stampa tenutasi a Chisinau, in Moldavia, dichiarandosi allarmato per la situazione epidemica nel continente europeo, pur riservando un cauto ottimismo.
Nel corso del suo intervento ha citato, tra l'altro, la situazione di Francia, Regno Unito e Germania, paesi dove, a fronte di un'attenuazione dei casi dei mesi scorsi, si assiste oggi ad una nuova impennata, dovuta proprio alla presenza di sottovarianti.
D'altronde, diversi virologi nei giorni scorsi avevano espresso perplessità sulla fine dello stato d'emergenza, come sulle esenzioni dalle misure introdotte a suo tempo nel piano di lotta alla malattia, quali mascherine, quarantene, tamponi e il super green pass sul lavoro.
Oggi, a fronte di una nuova impennata di casi, si è voluto sottolineare, da parte dell'Organizzazione, come si debba ancora monitorare la situazione, non escludendo il ricorrere eventuale ad un nuovo inasprimento delle misure volte al contenimento del virus.