In Russia, nelle ultime ventiquattro ore, sono stati registrati 36.678 nuovi contagi da coronavirus.

In Russia, nelle ultime ventiquattro ore, sono stati registrati 36.678 nuovi contagi da coronavirus.
Il totale dei contagi accertati in Russia da inizio pandemia viene ora aggiornato a 17.412.919, ha comunicato alla stampa stamane a Mosca il Centro per la lotta al coronavirus della Federazione Russa.

Il totale dei contagi accertati in Russia da inizio pandemia viene ora aggiornato a 17.412.919, ha comunicato alla stampa stamane a Mosca il Centro per la lotta al coronavirus della Federazione Russa.
In termini di decessi, Mosca rimane la città più colpita, ieri 41. Segue San Pietroburgo, con 30.

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Alla data del 11 marzo, le vaccinazioni con la prima dose sono in totale 88.277.878, mentre con due dosi sono 84.489.088, secondo i dati della sede operativa per la lotta contro il coronavirus di Mosca.

Alla data del 11 marzo, le vaccinazioni con la prima dose sono in totale 88.277.878, mentre con due dosi sono 84.489.088, secondo i dati della sede operativa per la lotta contro il coronavirus di Mosca.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) monitora la situazione relativa alla comparsa di nuovi virus, incluso il coronavirus NeoCoV, ma la sua pericolosità deve essere ancora studiata.

L'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) monitora la situazione relativa alla comparsa di nuovi virus, incluso il coronavirus NeoCoV, ma la sua pericolosità deve essere ancora studiata.
"Per capire se il virus rilevato durante lo studio rappresenta un pericolo per l'uomo ci vorranno ulteriori studi. L'Oms sta lavorando a stretto contatto con l'Oie (Organizzazione mondiale per la salute animale), la Fao (Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura), l'Unep (programma ambientale dell'Onu -ndr) e altre organizzazioni per monitorare e rispondere alla minaccia della comparsa di nuovi virus zoonotici", ha detto l'Oms.

"Per capire se il virus rilevato durante lo studio rappresenta un pericolo per l'uomo ci vorranno ulteriori studi. L'Oms sta lavorando a stretto contatto con l'Oie (Organizzazione mondiale per la salute animale), la Fao (Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura), l'Unep (programma ambientale dell'Onu -ndr) e altre organizzazioni per monitorare e rispondere alla minaccia della comparsa di nuovi virus zoonotici", ha detto l'Oms.
Anche l'Italia va avanti con l'allentamento degli obbligi e le restrizioni anti-Covid.

Anche l'Italia va avanti con l'allentamento degli obbligi e le restrizioni anti-Covid.
Quello di domani sarà un Consiglio dei Ministri decisamente importante per milioni di italiani, si va infatti verso lo stop anticipato all’obbligo del super green pass sui luoghi di lavoro per i maggiori di 50 anni, ad oggi fissato per il 15 giugno: per questi potrebbe essere richiesto di presentare solo il certificato base.

Quello di domani sarà un Consiglio dei Ministri decisamente importante per milioni di italiani, si va infatti verso lo stop anticipato all’obbligo del super green pass sui luoghi di lavoro per i maggiori di 50 anni, ad oggi fissato per il 15 giugno: per questi potrebbe essere richiesto di presentare solo il certificato base.
Via anche la certificazione verde per le attività all’aperto, non sarà più necessario presentare alcun documento.

Via anche la certificazione verde per le attività all’aperto, non sarà più necessario presentare alcun documento.
Per le attività al chiuso, il certificato verde rinforzato non servirà più dal 1° maggio, sarà necessario soltanto il green pass di base (vaccino, guarigione o tampone), ma sarà ancora obbligatorio indossare la mascherina.

Per le attività al chiuso, il certificato verde rinforzato non servirà più dal 1° maggio, sarà necessario soltanto il green pass di base (vaccino, guarigione o tampone), ma sarà ancora obbligatorio indossare la mascherina.
L'obiettivo dichiarato del nuovo decreto è quello "aprire il più possibile", questo nonostante l'aumento dei contagi registrato negli ultimi giorni in Italia.

L'obiettivo dichiarato del nuovo decreto è quello "aprire il più possibile", questo nonostante l'aumento dei contagi registrato negli ultimi giorni in Italia.
Secondo Massimo Andreoni, primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma, la numerosità dei contagi da Covid-19 passerà in alcuni mesi dell'anno da 5.000 a 100mila.

Secondo Massimo Andreoni, primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma, la numerosità dei contagi da Covid-19 passerà in alcuni mesi dell'anno da 5.000 a 100mila.