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Bari, aggressioni in un parco: arrestati due 18enni
Bari, aggressioni in un parco: arrestati due 18enni
"Questa è zona nostra", dicevano alle vittime. Le aggressioni sarebbero avvenute tra dicembre e febbraio, indagato anche un minorenne. 15.03.2022, Sputnik Italia
2022-03-15T13:08+0100
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Sono stati arrestati questa mattina dai carabinieri della Stazione di Bari Carrassi i due ragazzi 18enni responsabili di tre diverse aggressioni avvenute nel Parco 2 giugno, nelle vicinanze del centro della città. I due sono accusati di tentata rapina aggravata e continuata, lesioni personali pluriaggravate e violenza privata aggravata. Un altro minorenne è indagato per lesioni personali per "motivi abietti di mero stampo bullistico".La prima aggressione è avvenuta il 30 dicembre, quando un 15enne sarebbe stato aggredito dai due 18enni con l'obiettivo di impossessarsi del cellulare del ragazzo, senza riuscirci. Ci sarebbero state altre quattro persone ad aiutare i due aggressori, che al momento non sono ancora state identificate.Durante l’ultima aggressione, avvenuta il 4 febbraio, uno degli indagati si è impossessato del cellulare di un 13enne con la falsa accusa di aver “guardato male” un suo amico. Costretto ad inginocchiarsi e colpito con una serie di calci e pugni, il 13enne avrebbe consegnato il cellulare alla gang.Le indagini sulle aggressioni sono state facilitate dalle telecamere presenti nel Parco 2 giugno, oltre che dalla presenza di vari testimoni durante le aggressioni. Attualmente i due 18enni si trovano ai domiciliari.
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"Questa è zona nostra", dicevano alle vittime. Le aggressioni sarebbero avvenute tra dicembre e febbraio, indagato anche un minorenne.
Sono stati arrestati questa mattina dai carabinieri della Stazione di Bari Carrassi i due ragazzi 18enni responsabili di tre diverse aggressioni avvenute nel Parco 2 giugno, nelle vicinanze del centro della città. I due sono accusati di tentata rapina aggravata e continuata, lesioni personali pluriaggravate e violenza privata aggravata. Un altro minorenne è indagato per lesioni personali per "motivi abietti di mero stampo bullistico".
La prima aggressione è avvenuta il 30 dicembre, quando un 15enne sarebbe stato aggredito dai due 18enni con l'obiettivo di impossessarsi del cellulare del ragazzo, senza riuscirci. Ci sarebbero state altre quattro persone ad aiutare i due aggressori, che al momento non sono ancora state identificate.
Nella seconda aggressione, avvenuta il 9 gennaio, i 18enni hanno aggredito un 16enne. In questo caso uno dei due si sarebbe dato delle aree, dicendo: ”Questa è zona nostra” e di aver "già rotto il naso ad uno”. Durante l’aggressione il 16enne è stato colpito da una testata in pieno volto.
Durante l’ultima aggressione, avvenuta il 4 febbraio, uno degli indagati si è impossessato del cellulare di un 13enne con la falsa accusa di aver “guardato male” un suo amico. Costretto ad inginocchiarsi e colpito con una serie di calci e pugni, il 13enne avrebbe consegnato il cellulare alla gang.
Le indagini sulle aggressioni sono state facilitate dalle telecamere presenti nel Parco 2 giugno, oltre che dalla presenza di vari testimoni durante le aggressioni. Attualmente i due 18enni si trovano ai domiciliari.