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Ucraina, 400 i cittadini italiani presenti nel Paese, 34 bloccati
Ucraina, 400 i cittadini italiani presenti nel Paese, 34 bloccati
400 italiani sono attualmente ancora presenti nel Paese. In 34 bloccati in zone "sensibili" da cui il rientro in Italia risulta difficile. L'unità di crisi... 14.03.2022, Sputnik Italia
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Sono 34 gli italiani al momento bloccati in Ucraina, in zone dove la crisi si fa maggiormente sentire, con la Farnesina costantemente al lavoro per cercare una soluzione a questi concittadini il cui rientro è al momento a rischio."I connazionali presenti nel Paese dilaniato dalla guerra con la Russia erano 2000, oggi sono "400", ha riferito il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, intervenendo alla trasmissione "Non è l'Arena", in onda su La7.Intanto l'ambasciatore italiano nel Paese, Pier Francesco Zazo, interviene alla trasmissione "Che tempo che fa", in onda su Rai3, da Leopoli, dove si sono spostate le rappresentanze diplomatiche presenti sul territorio ucraino, riferendo di "alcune persone che sono rimaste intrappolate e hanno difficoltà a lasciare il Paese".Zazo sottolinea come la presenza dell'ambasciata possa essere un "supporto psicologico per gli italiani ancora presenti nel Paese", come traspare dalle sue stesse parole:L'ambasciatore sottolinea che molti degli italiani ancora presenti in Ucraina hanno deciso volontariamente di rimanere, avendo famiglia, lavoro, business.Prosegue elencando i beni di prima necessità che mancano all'appello: acqua, farmaci, alimenti in genere, "soprattutto nelle città circondate dalle truppe".Sui negoziati e i tentativi della diplomazia internazionale di risolvere la crisi in corso, l'ambasciatore riferisce che il tentativo da parte israeliana, come anche la fazione turca non hanno sortito purtroppo risultati di sorta, sottolineando inoltre come il negoziato tra russi e ucraini sia attualmente in stallo su varie questioni, dal riconoscimento del Donbass indipendente da parte di Kiev alla Crimea, e altro. Conclude il suo intervento evidenziando di essere preoccupato per gli sviluppi futuri del Paese, mentre i profughi arrivati in Italia hanno raggiunto la ragguardevole cifra di 37mila unità, tra cui circa 15mila minori.
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Ucraina, 400 i cittadini italiani presenti nel Paese, 34 bloccati
07:34 14.03.2022 (aggiornato: 11:46 14.03.2022)
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400 italiani sono attualmente ancora presenti nel Paese. In 34 bloccati in zone "sensibili" da cui il rientro in Italia risulta difficile. L'unità di crisi della Farnesina è al lavoro per risolvere la difficile situazione di questi connazionali, travolti dall'escalation degli eventi.
Sono 34 gli italiani al momento bloccati in Ucraina, in zone dove la crisi si fa maggiormente sentire, con la Farnesina costantemente al lavoro per cercare una soluzione a questi concittadini il cui rientro è al momento a rischio.
"I connazionali presenti nel Paese dilaniato dalla guerra con la Russia erano 2000, oggi sono "400", ha riferito il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, intervenendo alla trasmissione "Non è l'Arena", in onda su La7.
Intanto l'ambasciatore italiano nel Paese, Pier Francesco Zazo, interviene alla trasmissione "Che tempo che fa", in onda su Rai3, da Leopoli, dove si sono spostate le rappresentanze diplomatiche presenti sul territorio ucraino, riferendo di "alcune persone che sono rimaste intrappolate e hanno difficoltà a lasciare il Paese".
Zazo sottolinea come la presenza dell'ambasciata possa essere un "supporto psicologico per gli italiani ancora presenti nel Paese", come traspare dalle sue stesse parole:
"Il fatto che l'ambasciata italiana sia ancora presente in territorio ucraino rappresenta un aspetto molto importante (...) ma forse anche un sostegno psicologico per gli italiani che sono ancora qui, sanno che c'è ancora l'ambasciata funzionante a Leopoli".
L'ambasciatore sottolinea che molti degli italiani ancora presenti in Ucraina hanno deciso volontariamente di rimanere, avendo famiglia, lavoro, business.
Prosegue elencando i beni di prima necessità che mancano all'appello: acqua, farmaci, alimenti in genere, "soprattutto nelle città circondate dalle truppe".
Sui negoziati e i tentativi della diplomazia internazionale di risolvere la crisi in corso, l'ambasciatore riferisce che il tentativo da parte israeliana, come anche la fazione turca non hanno sortito purtroppo risultati di sorta, sottolineando inoltre come il negoziato tra russi e ucraini sia attualmente in stallo su varie questioni, dal riconoscimento del Donbass indipendente da parte di Kiev alla Crimea, e altro.
Conclude il suo intervento evidenziando di essere preoccupato per gli sviluppi futuri del Paese, mentre i profughi arrivati in Italia hanno raggiunto la ragguardevole cifra di 37mila unità, tra cui circa 15mila minori.