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Ucraina in UE? Leader europei: "Non esiste una corsia preferenziale"
Ucraina in UE? Leader europei: "Non esiste una corsia preferenziale"
Lo scorso 28 febbraio Kiev ha presentato la richiesta di adesione rapida e secondo una nuova procedura speciale all'UE. 11.03.2022, Sputnik Italia
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Nessuna corsia preferenziale per l'adesione dell'Ucraina all'Unione Europea, la richiesta presentata dal presidente Zelensky verrà esaminata seguendo l'iter previsto.Il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, ha sottolineato, al termine dei lavori, che "chiaramente l'Ucraina appartiene alla famiglia europea" e l'UE ribadisce la propria determinazione per applicare nuove sanzioni alla Russia, per farla desistere dall'aggressione.Michel ha garantito che l'Unione sarà "a fianco dell'Ucraina", "rafforzando" l'accordo di associazione o finanziando le infrastrutture di collegamento alla UE.In merito alla richiesta di Zelensky di adesione rapida con nuova procedura, il premier olandese Mark Rutte ha ricordato che "una corsia preferenziale" non esiste nel "manuale delle regole".La richiesta di candidatura "è in corso di esame. - prosegue - Ci vorranno mesi, forse anni, prima di arrivare a qualcosa. Dall'altra parte nel breve termine saremo molto concentrati su quello che possiamo fare per aiutarli con le sanzioni, il supporto umanitario, il supporto militare".Nel testo si citano anche le richieste presentate da Georgia e Moldavia e si invita la Commissione a presentare le proprie opinioni. I leader inoltre si dicono "pronti a muoversi velocemente con ulteriori sanzioni" contro la Russia.
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Ucraina in UE? Leader europei: "Non esiste una corsia preferenziale"
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Lo scorso 28 febbraio Kiev ha presentato la richiesta di adesione rapida e secondo una nuova procedura speciale all'UE.
Nessuna corsia preferenziale per l'adesione dell'Ucraina all'Unione Europea, la richiesta presentata dal presidente Zelensky verrà esaminata seguendo l'iter previsto.
"Rafforzeremo i nostri legami e approfondiremo la nostra partnership per sostenere l'Ucraina nel perseguimento del suo percorso europeo. L'Ucraina appartiene alla nostra famiglia europea", riporta la dichiarazione dei capi di Stato e di governo dell'UE diffusa nella notte, al termine della prima giornata di vertice informale di Versailles.
Il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, ha sottolineato, al termine dei lavori, che "chiaramente l'Ucraina appartiene alla famiglia europea" e l'UE ribadisce la propria determinazione per applicare nuove sanzioni alla Russia, per farla desistere dall'aggressione.
Michel ha garantito che l'Unione sarà "a fianco dell'Ucraina", "rafforzando" l'accordo di associazione o finanziando le infrastrutture di collegamento alla UE.
In merito alla richiesta di Zelensky di adesione rapida con nuova procedura, il premier olandese Mark Rutte ha ricordato che "una corsia preferenziale" non esiste nel "manuale delle regole".
La richiesta di candidatura "è in corso di esame. - prosegue - Ci vorranno mesi, forse anni, prima di arrivare a qualcosa. Dall'altra parte nel breve termine saremo molto concentrati su quello che possiamo fare per aiutarli con le sanzioni, il supporto umanitario, il supporto militare".
Nel testo si citano anche le richieste presentate da Georgia e Moldavia e si invita la Commissione a presentare le proprie opinioni. I leader inoltre si dicono "pronti a muoversi velocemente con ulteriori sanzioni" contro la Russia.