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Arriva il primo sì allo Ius scholae, anche Forza Italia vota a favore
Arriva il primo sì allo Ius scholae, anche Forza Italia vota a favore
In commissione Affari costituzionali il centrodestra si spacca. Il testo base prevede che venga concessa la cittadinanza ai minori stranieri che abbiano... 09.03.2022, Sputnik Italia
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La proposta di legge del presidente della commissione Affari costituzionali, il grillino Giuseppe Brescia, sullo Ius scholae ha ottenuto il via libera di Pd, Leu, M5s, Italia viva e anche, inaspettatamente, Forza Italia.Un voto che ha di fatto spaccato il centrodestra, mentre Coraggio Italia si è astenuta.La legge sulla cittadinanza per i bambini figli di stranieri, nati e cresciuti in Italia, a patto che abbiano frequentato la scuola per almeno cinque anni, è stata invece osteggiata da Lega e Fratelli d’Italia.Il primo passo di una lunga stradaBrescia ha insistito che “non si discuterà di ius soli, una parolina magica che ha creato solo contrapposizioni lasciando tutto così com'è".Fratelli d'Italia considera da bocciare la proposta con le parole di Emanuele Prisco e Augusta Montaruli.Che cosa prevede il testoLa proposta stabilisce nei suoi due articoli che "il minore straniero nato in Italia o che vi ha fatto ingresso entro il compimento del dodicesimo anno di età, che abbia risieduto legalmente e senza interruzioni in Italia e che, ai sensi della normativa vigente, abbia frequentato regolarmente, nel territorio nazionale, per almeno cinque anni, uno o più cicli scolastici presso istituti appartenenti al sistema nazionale di istruzione o percorsi di istruzione e formazione professionale triennale o quadriennale idonei al conseguimento di una qualifica professionale, acquista la cittadinanza italiana".La richiesta dovrà essere presentata dai genitori all'ufficio di stato civile del comune di residenza del ragazzo.
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Arriva il primo sì allo Ius scholae, anche Forza Italia vota a favore
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In commissione Affari costituzionali il centrodestra si spacca. Il testo base prevede che venga concessa la cittadinanza ai minori stranieri che abbiano frequentato almeno un ciclo di cinque anni di scuola.
La proposta di legge del presidente della commissione Affari costituzionali, il grillino Giuseppe Brescia, sullo Ius scholae ha ottenuto il via libera di Pd, Leu, M5s, Italia viva e anche, inaspettatamente, Forza Italia.
Un voto che ha di fatto spaccato il centrodestra, mentre Coraggio Italia si è astenuta.
La legge sulla cittadinanza per i bambini figli di stranieri, nati e cresciuti in Italia, a patto che abbiano frequentato la scuola per almeno cinque anni, è stata invece osteggiata da Lega e Fratelli d’Italia.
Il primo passo di una lunga strada
Brescia ha insistito che “non si discuterà di ius soli, una parolina magica che ha creato solo contrapposizioni lasciando tutto così com'è".
Per Matteo Mauri, delegato dal segretario del Pd Enrico Letta sul tema, la prima votazione a favore segna una "giornata di vittoria, ovviamente siamo solo al primo passo". Ci sarà infatti l'iter degli emendamenti prima in commissione e poi in Aula.
Fratelli d'Italia considera da bocciare la proposta con le parole di Emanuele Prisco e Augusta Montaruli.
"È lo ius insufficientiae. Basteranno infatti cinque anni di uno o più cicli scolastici senza alcun risultato conseguito, per essere italiani”.
Che cosa prevede il testo
La proposta stabilisce nei suoi due articoli che "il minore straniero nato in Italia o che vi ha fatto ingresso entro il compimento del dodicesimo anno di età, che abbia risieduto legalmente e senza interruzioni in Italia e che, ai sensi della normativa vigente, abbia frequentato regolarmente, nel territorio nazionale, per almeno cinque anni, uno o più cicli scolastici presso istituti appartenenti al sistema nazionale di istruzione o percorsi di istruzione e formazione professionale triennale o quadriennale idonei al conseguimento di una qualifica professionale, acquista la cittadinanza italiana".
La richiesta dovrà essere presentata dai genitori all'ufficio di stato civile del comune di residenza del ragazzo.