Green pass, Crisanti: "Eliminare le restrizioni per favorire l'immunità nella popolazione"

In un'intervista al Fatto Quotidiano il microbiologo Andrea Crisanti propone di lasciare circolare il virus per "aumentare l'immunità nella popolazione". E su green pass e mascherine dice: "In questo momento non hanno senso".

Rimuovere le ultime restrizioni per creare un’immunità naturale. È la posizione del virologo dell’Università di Padova, Andrea Crisanti, che chiede di mandare in soffitta, almeno temporaneamente, green pass e mascherine.

"In questo momento non ha senso nessuna restrizione. In autunno, se i contagi risaliranno, sarà necessario ripristinarle”, spiega in un’intervista al Fatto Quotidiano.

“Oggi se si lascia circolare il virus aumenta l'immunità nella popolazione", è la posizione del docente di Microbiologia che insiste quindi per dire addio a quarantene, tamponi e mascherine.

L’unica accortezza da tenere in questo momento, secondo Crisanti, è quella di tutelare i fragili, prorogando, ad esempio, lo smart working per gli over 60 e per le persone con patologie. Per il resto, sottolinea ancora il virologo, “prima si allenta e meglio è”.

Il rischio, altrimenti, è di ritrovarsi nella situazione di Hong Kong, dove il boom di ricoveri e decessi, secondo Crisanti, è dovuto alla politica “zero Covid” messa in atto dalle autorità cinesi, che consiste nel bloccare la circolazione del virus con lockdown e chiusure.

“Oggi si trovano in una situazione drammatica proprio perché hanno poca immunità naturale", ha spiegato il microbiologo.

Per Crisanti, insomma, il green pass non avrebbe nessun impatto sul numero dei contagi e per questo andrebbe archiviato. “Sicuramente non serve a evitare la trasmissione del virus”, afferma il virologo.

“I contagi – scommette - non calano per il green pass e le mascherine, calano perché quasi tutti siamo protetti dai vaccini o dall'immunità naturale".