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La Cina condanna le sanzioni: non risolvono i problemi
La Cina condanna le sanzioni: non risolvono i problemi
Pechino ribadisce la propria contrarietà alle sanzioni internazionali nei confronti della Russia: sono al di sopra del diritto internazionale. 28.02.2022, Sputnik Italia
2022-02-28T11:08+0100
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La Cina ribadisce la propria posizione sulle sanzioni imposte dai governi occidentali contro Mosca. Il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin ha ribadito la posizione del governo cinese sulla questione:Dopo che i Paesi occidentali hanno deciso di escludere alcune banche russe dal sistema Swift, la Repubblica popolare cinese esprime contrarietà in merito. Contrarietà in merito d'altronde espressa nei giorni scorsi da più voci, con ripetuti inviti al buon senso. Il cancelliere federale della Germania Olaf Scholz nei giorni scorsi, a margine della riunione di emergenza della UE tenutasi giovedì presso la sede del Consiglio Europeo a Bruxelles, rispondendo ad una domanda fattagli da un giornalista di Reuters sul tema, non ha menzionato espressamente il circuito SWIFT, ma ha risposto, a proposito dell’inclusione di questa misura nell’attuale pacchetto di sanzioni, che “è molto importante concordare sulle misure che sono state preparate (...) e tenere da parte tutto il resto in vista di una situazione in cui potrebbe essere necessario passare oltre”, riferisce Il Mitte.Pur non escludendo a priori una tale misura il cancelliere sembra orientato a un approccio graduale, mirato a colpire non tutto un Paese, ma solo alcune istituzioni.
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La Cina condanna le sanzioni: non risolvono i problemi
11:08 28.02.2022 (aggiornato: 11:45 28.02.2022)
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Pechino ribadisce la propria contrarietà alle sanzioni internazionali nei confronti della Russia: sono al di sopra del diritto internazionale.
La Cina ribadisce la propria posizione sulle sanzioni imposte dai governi occidentali contro Mosca. Il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin ha ribadito la posizione del governo cinese sulla questione:
"Non risolvono i problemi. La Cina si è sempre opposta alle sanzioni unilaterali che sono al di sopra del diritto internazionale".
Dopo che i Paesi occidentali hanno deciso di escludere alcune banche russe dal sistema Swift, la Repubblica popolare cinese esprime contrarietà in merito.
Contrarietà in merito d'altronde espressa nei giorni scorsi da più voci, con ripetuti inviti al buon senso.
Il cancelliere federale della Germania Olaf Scholz nei giorni scorsi, a margine della riunione di emergenza della UE tenutasi giovedì presso la sede del Consiglio Europeo a Bruxelles, rispondendo ad una domanda fattagli da un giornalista di Reuters sul tema, non ha menzionato espressamente il circuito SWIFT, ma ha risposto, a proposito dell’inclusione di questa misura nell’attuale pacchetto di sanzioni, che “è molto importante concordare sulle misure che sono state preparate (...) e tenere da parte tutto il resto in vista di una situazione in cui potrebbe essere necessario passare oltre”, riferisce Il Mitte.
Pur non escludendo a priori una tale misura il cancelliere sembra orientato a un approccio graduale, mirato a colpire non tutto un Paese, ma solo alcune istituzioni.