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Draghi: non è tollerabile una guerra in Europa
Draghi: non è tollerabile una guerra in Europa
Il Presidente del Consiglio, in un’informativa urgente alla Camera dei Deputati riguardo alla situazione in Ucraina, fa sapere che l’Italia, in caso di... 25.02.2022, Sputnik Italia
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Il premier Mario Draghi, in un'informativa urgente presentata alla Camera, ribadisce la condanna dell'Italia a quanto sta accadendo in queste ore in Ucraina.Precisando poi che Unione Europea e NATO si starebbero attrezzando per poter affrontare qualsiasi scenario, sia per rafforzare i confini europei, sia per spingere la Russia ad interrompere le operazioni militari in Ucraina.La mattina del 24 febbraio il presidente Vladimir Putin ha ordinato un'operazione speciale in Ucraina, descrivendola come un passo necessario per intervenire nelle Repubbliche Popolari del Donbass, che stavano affrontando un "genocidio" e le atrocità commesse dal governo nazionalista a Kiev. Il ministero della Difesa russo ha sottolineato che le forze russe non stanno prendendo di mira le città o le infrastrutture sociali delle guarnigioni militari ucraine, al fine di evitare vittime tra i militari e le loro famiglie che risiedono lì, e ha ordinato di trattare il personale militare delle forze armate ucraine "con rispetto".
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Draghi: non è tollerabile una guerra in Europa
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Il Presidente del Consiglio, in un’informativa urgente alla Camera dei Deputati riguardo alla situazione in Ucraina, fa sapere che l’Italia, in caso di emergenza, è pronta ad inviare 3.400 soldati della Nato per difendere l’UE dalla Russia.
Il premier Mario Draghi, in un'informativa urgente presentata alla Camera, ribadisce la condanna dell'Italia a quanto sta accadendo in queste ore in Ucraina.
"Il ritorno della guerra in Europa non può essere tollerato", queste le sue parole.
Precisando poi che Unione Europea e NATO si starebbero attrezzando per poter affrontare qualsiasi scenario, sia per rafforzare i confini europei, sia per spingere la Russia ad interrompere le operazioni militari in Ucraina.
Graghi ha infine aggiunto che: "Le forze italiane che prevediamo essere impiegate dalla Nato sono costituite da unità già schierate in zona di operazione: circa 240 uomini attualmente schierati in Lettonia, insieme a forze navali, e a velivoli in Romania; e da altre che saranno attivate su richiesta del Comando Alleato. Per questo, siamo pronti a contribuire con circa 1.400 uomini e donne dell’Esercito, della Marina e dell’Aeronautica, e con ulteriori 2.000 militari disponibili".
La mattina del 24 febbraio il presidente Vladimir Putin ha ordinato un'operazione speciale in Ucraina, descrivendola come un passo necessario per intervenire nelle Repubbliche Popolari del Donbass, che stavano affrontando un "genocidio" e le atrocità commesse dal governo nazionalista a Kiev.
Il ministero della Difesa russo ha sottolineato che le forze russe non stanno prendendo di mira le città o le infrastrutture sociali delle guarnigioni militari ucraine, al fine di evitare vittime tra i militari e le loro famiglie che risiedono lì, e ha ordinato di trattare il personale militare delle forze armate ucraine "con rispetto".