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Crisi Ucraina, UE: avanti con mezzi diplomatici, ma pronti alle sanzioni
Crisi Ucraina, UE: avanti con mezzi diplomatici, ma pronti alle sanzioni
L'Unione Europea, nonostante la sua disponibilità a introdurre sanzioni, prosegue con il percorso diplomatico per risolvere la crisi intorno all'Ucraina, ha... 22.02.2022, Sputnik Italia
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Negli ultimi giorni, la situazione nel Donbass si è inasprita bruscamente, le repubbliche autoproclamate di DNR e LNR riportano molti bombardamenti da parte delle forze di sicurezza ucraine. Le autorità delle repubbliche di Donetsk e Lugansk (DPR e della LPR) hanno annunciato l'evacuazione temporanea dei cittadini nella regione russa di Rostov, alla luce della minaccia dell'offensiva delle forze ucraine. Sabato, i vertici di DPR e LPR hanno firmato i decreti sulla mobilitazione generale.Il presidente russo Vladimir Putin, lunedì, dopo una riunione straordinaria generale del Consiglio di sicurezza, si è rivolto ai cittadini della Federazione Russa e ha dichiarato di ritenere necessario prendere una decisione per riconoscere immediatamente la sovranità della LPR e della DPR, poiché coloro che hanno intrapreso la strada dello spargimento di sangue, della violenza e dell'illegalità non hanno riconosciuto e non riconoscono nessun'altra soluzione del conflitto nel Donbass, se non quella militare. Subito dopo l'appello, il presidente ha firmato al Cremlino i decreti che riconoscono la LPR e la DPR. Nei suoi decreti, Putin ha incaricato di garantire il mantenimento della pace nella DPR e nella LPR da parte delle forze armate della Federazione Russa.
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Crisi Ucraina, UE: avanti con mezzi diplomatici, ma pronti alle sanzioni
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L'Unione Europea, nonostante la sua disponibilità a introdurre sanzioni, prosegue con il percorso diplomatico per risolvere la crisi intorno all'Ucraina, ha affermato Peter Stano, portavoce del Servizio europeo per l'azione esterna (SEAE), in un briefing a Bruxelles.
"Rimaniamo concentrati sul proseguimento della diplomazia, questo è l'unico modo per trovare una soluzione sostenibile e continuare le discussioni con la Russia. Il dialogo continua, ma siamo pronti per una dura reazione a ogni passo della Russia", ha affermato Stano.
Negli ultimi giorni, la situazione nel Donbass si è inasprita bruscamente, le repubbliche autoproclamate di DNR e LNR riportano molti bombardamenti da parte delle forze di sicurezza ucraine. Le autorità delle repubbliche di Donetsk e Lugansk (DPR e della LPR) hanno annunciato l'evacuazione temporanea dei cittadini nella regione russa di Rostov, alla luce della minaccia dell'offensiva delle forze ucraine. Sabato, i vertici di DPR e LPR hanno firmato i decreti sulla mobilitazione generale.
Il presidente russo Vladimir Putin, lunedì, dopo una riunione straordinaria generale del Consiglio di sicurezza, si è rivolto ai cittadini della Federazione Russa e ha dichiarato di ritenere necessario prendere una decisione per riconoscere immediatamente la sovranità della LPR e della DPR, poiché coloro che hanno intrapreso la strada dello spargimento di sangue, della violenza e dell'illegalità non hanno riconosciuto e non riconoscono nessun'altra soluzione del conflitto nel Donbass, se non quella militare. Subito dopo l'appello, il presidente ha firmato al Cremlino i decreti che riconoscono la LPR e la DPR. Nei suoi decreti, Putin ha incaricato di garantire il mantenimento della pace nella DPR e nella LPR da parte delle forze armate della Federazione Russa.