https://it.sputniknews.com/20220220/lavvertimento-di-calenda-se-draghi-se-ne-va-niente-soldi-dallue-15209289.html
L'avvertimento di Calenda: "Se Draghi se ne va, niente soldi dall'Ue"
L'avvertimento di Calenda: "Se Draghi se ne va, niente soldi dall'Ue"
Il leader di Azione al Corriere della Sera: "Gli strappi di Salvini e le divisioni del Pd logorano il governo". E avverte: "Se va via Draghi perdiamo i soldi europei e il Paese finisce nel caos".
2022-02-20T13:11+0100
2022-02-20T13:11+0100
2022-02-20T13:11+0100
politica
carlo calenda
/html/head/meta[@name='og:title']/@content
/html/head/meta[@name='og:description']/@content
https://cdnnit1.img.sputniknews.com/img/07e6/02/14/15210768_0:101:1080:709_1920x0_80_0_0_80c530addcfc3d4b5ddadd4baeac8860.jpg
“Non si può pensare di andare avanti seguendo gli strappi di Salvini o le divisioni del Pd, dove Francesco Boccia e Michele Emiliano sabotano il decreto sull’Ilva”. Carlo Calenda, leader di Azione, si schiera con Mario Draghi. Il premier, dice l’ex ministro in un’intervista al Corriere della Sera, “fa bene a richiamare l’attenzione” sull’incoerenza delle forze politiche che sostengono l’esecutivo e che “in Consiglio dei ministri votano una cosa e in Parlamento un’altra”.Il riferimento è alla posizione tenuta da Lega e Forza Italia nella discussione sul decreto Milleproroghe in commissione Affari Costituzionali alla Camera, che su alcuni emendamenti hanno votato con FdI, che è all’opposizione. “Questo – dice Calenda - logora il governo”. “Così l’azione parlamentare – spiega ancora al Corriere - finisce per diventare una maionese impazzita, mentre l’azione di governo continua ad avere una sua linearità, perché, alla fine della fiera, i rappresentanti dei partiti in Consiglio dei ministri fanno quello che dice Draghi”.Per Draghi, va avanti, sarà già “difficilissimo” portare avanti il Pnrr “in questa situazione”. “Ma – rimarca il politico - la possibilità di farlo senza di lui non esiste. Con chi lo facciamo? Con il governo di chi? Il punto è che per l’irresponsabilità delle forze politiche si sta ripetendo esattamente quanto è avvenuto per il Quirinale”.Intanto, forte del risultato nella Capitale, l’ex ministro dello Sviluppo Economico nei governi Renzi e Gentiloni guarda ai prossimi appuntamenti elettorali. “Partirò per un giro del Paese che durerà più di un anno”, annuncia Calenda, dando il via di fatto alla campagna elettorale per le prossime politiche.Il leader di Azione è determinato ad affrontare “la sfida elettorale in modo indipendente dai due poli”. Ma non nasconde di aver intavolato un dialogo con Italia Viva, con il Pd, con Forza Italia e persino con una parte della Lega. Non è un caso, quindi, che Giancarlo Giorgetti, ieri sia intervenuto al congresso del partito.
https://it.sputniknews.com/20220218/draghi-convoca-un-vertice-di-governo-uniti-altrimenti-non-si-va-avanti-15161341.html
Sputnik Italia
feedback.it@sputniknews.com
+74956456601
MIA „Rosiya Segodnya“
2022
Alessandra Benignetti
https://cdnnit1.img.sputniknews.com/img/07e4/09/1c/9585030_0:20:410:430_100x100_80_0_0_c93fce99e020950d5c9a69026651b2a1.jpg
Alessandra Benignetti
https://cdnnit1.img.sputniknews.com/img/07e4/09/1c/9585030_0:20:410:430_100x100_80_0_0_c93fce99e020950d5c9a69026651b2a1.jpg
Notiziario
it_IT
Sputnik Italia
feedback.it@sputniknews.com
+74956456601
MIA „Rosiya Segodnya“
https://cdnnit1.img.sputniknews.com/img/07e6/02/14/15210768_0:0:1080:810_1920x0_80_0_0_8cf54dc340cfcef635137cc002f66b38.jpgSputnik Italia
feedback.it@sputniknews.com
+74956456601
MIA „Rosiya Segodnya“
Alessandra Benignetti
https://cdnnit1.img.sputniknews.com/img/07e4/09/1c/9585030_0:20:410:430_100x100_80_0_0_c93fce99e020950d5c9a69026651b2a1.jpg
politica, carlo calenda
L'avvertimento di Calenda: "Se Draghi se ne va, niente soldi dall'Ue"
Seguici su
Il leader di Azione al Corriere della Sera: "Gli strappi di Salvini e le divisioni del Pd logorano il governo". E avverte: "Se va via Draghi perdiamo i soldi europei e il Paese finisce nel caos".
“Non si può pensare di andare avanti seguendo gli strappi di Salvini o le divisioni del Pd, dove Francesco Boccia e Michele Emiliano sabotano il decreto sull’Ilva”. Carlo Calenda, leader di Azione, si schiera con Mario Draghi.
Il premier, dice l’ex ministro in un’intervista al
Corriere della Sera, “fa bene a richiamare l’attenzione” sull’incoerenza delle forze politiche che sostengono l’esecutivo e che “in Consiglio dei ministri votano una cosa e in Parlamento un’altra”.
Il riferimento è alla posizione tenuta da Lega e Forza Italia nella discussione sul decreto Milleproroghe in commissione Affari Costituzionali alla Camera, che su alcuni emendamenti hanno votato con FdI, che è all’opposizione.
“Questo – dice Calenda - logora il governo”. “Così l’azione parlamentare – spiega ancora al Corriere - finisce per diventare una maionese impazzita, mentre l’azione di governo continua ad avere una sua linearità, perché, alla fine della fiera, i rappresentanti dei partiti in Consiglio dei ministri fanno quello che dice Draghi”.
Se la situazione dovesse peggiorare, avverte, “lui non resta”. Di conseguenza, spiega il leader di Azione, “perdiamo i soldi europei e il Paese finisce nel caos”.
Per Draghi, va avanti, sarà già “difficilissimo” portare avanti il Pnrr “in questa situazione”. “Ma – rimarca il politico - la possibilità di farlo senza di lui non esiste. Con chi lo facciamo? Con il governo di chi? Il punto è che per l’irresponsabilità delle forze politiche si sta ripetendo esattamente quanto è avvenuto per il Quirinale”.
Intanto, forte del risultato nella Capitale, l’ex ministro dello Sviluppo Economico nei governi Renzi e Gentiloni guarda ai prossimi appuntamenti elettorali.
L’obiettivo è quello di costruire una “terza area politica” del “riformismo pragmatico”, che si collochi a metà tra sovranismo e “grillismo”.
“Partirò per un giro del Paese che durerà più di un anno”, annuncia Calenda, dando il via di fatto alla campagna elettorale per le prossime politiche.
Il leader di Azione è determinato ad affrontare “la sfida elettorale in modo indipendente dai due poli”. Ma non nasconde di aver intavolato un dialogo con Italia Viva, con il Pd, con Forza Italia e persino con una parte della Lega. Non è un caso, quindi, che Giancarlo Giorgetti, ieri sia intervenuto al congresso del partito.