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Eliseo: ministro degli Esteri francese Le Drian incontrerà Lavrov nei prossimi giorni
Eliseo: ministro degli Esteri francese Le Drian incontrerà Lavrov nei prossimi giorni
I presidenti di Francia e Russia Emmanuel Macron e Vladimir Putin hanno concordato di condurre un intenso lavoro diplomatico: nei prossimi giorni il ministro... 20.02.2022, Sputnik Italia
2022-02-20T16:25+0100
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Oggi Macron e Putin hanno avuto una conversazione telefonica. Secondo i media francesi, i colloqui sono durati 1 ora e 45 minuti. Si nota che sulla questione si terranno diverse consultazioni a Parigi.Il conflitto nel DonbassIl conflitto in Donbass tra il governo ucraino e le autoproclamate Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk (DPR e LPR) è in corso dall'aprile 2014. Le ostilità sono iniziate dopo che la DPR e la LPR hanno dichiarato l'indipendenza, a seguito del colpo di stato a Kiev nel febbraio del 2014.Gli accordi di pace di Minsk, volti a trovare una soluzione politica al conflitto, sono stati negoziati dai leader di Francia, Germania, Russia e Ucraina, il così detto Formato Normandia, nel febbraio del 2015.Tuttavia, gli accordi finora non sono stati rispettati. Mosca ha ripetutamente affermato che Kiev non sta rispettando gli accordi di Minsk e sta ritardando i negoziati per risolvere il conflitto.Il ministero degli Esteri russo aveva precedentemente notato che Kiev aveva inviato metà dell'intero contingente delle forze armate ucraine nel Donbass, esprimendo anche preoccupazione verso i paesi occidentali, che continuano a fornire supporto militare al governo ucraino.Questa settimana la situazione sulla linea di contatto nel Donbass è gravemente peggiorata: Kiev sta ignorando tutti gli accordi raggiunti in precedenza e bombarda regolarmente le posizione degli autonomisti russofoni, anche utilizzando armi vietate dagli accordi di Minsk. Per questo motivo, le autorità delle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Lugansk hanno iniziato l'evacuazione dei civili in Russia.Ciò si svolge sullo sfondo delle continue accuse da parte dei media e leader occidentali "sull'imminente invasione" russa dell'Ucraina, affermazioni che Mosca respinge come infondate e assurde. Il Cremlino sottolinea che queste accuse vengono utilizzate come pretesto per giustificare la crescente presenza militare della NATO vicino ai confini della Russia.
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Eliseo: ministro degli Esteri francese Le Drian incontrerà Lavrov nei prossimi giorni
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I presidenti di Francia e Russia Emmanuel Macron e Vladimir Putin hanno concordato di condurre un intenso lavoro diplomatico: nei prossimi giorni il ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian incontrerà il capo della diplomazia russa Sergey Lavrov, ha fatto sapere l'Eliseo in un comunicato.
Oggi Macron e Putin
hanno avuto una conversazione telefonica. Secondo i media francesi, i colloqui sono durati 1 ora e 45 minuti.
"Hanno trovato consenso... sulla necessità di sostenere una soluzione diplomatica all'attuale crisi e fare di tutto per raggiungerla. Per questo scopo, nei prossimi giorni e settimane sarà svolto un intenso lavoro diplomatico. Il ministro degli Esteri Jean-Yves Le Drian incontrerà il suo omologo Sergey Lavrov nei prossimi giorni ", - si legge nel comunicato.
Si nota che sulla questione si terranno diverse consultazioni a Parigi.
Il conflitto nel Donbass
Il conflitto in Donbass tra il governo ucraino e le autoproclamate Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk (DPR e LPR) è in corso dall'aprile 2014. Le ostilità sono iniziate dopo che la DPR e la LPR hanno dichiarato l'indipendenza, a seguito del colpo di stato a Kiev nel febbraio del 2014.
Gli accordi di pace di Minsk, volti a trovare una soluzione politica al conflitto, sono stati negoziati dai leader di Francia, Germania, Russia e Ucraina, il così detto Formato Normandia, nel febbraio del 2015.
Tuttavia, gli accordi finora non sono stati rispettati. Mosca ha ripetutamente affermato che Kiev non sta rispettando gli accordi di Minsk e sta ritardando i negoziati per risolvere il conflitto.
Il ministero degli Esteri russo aveva precedentemente notato che Kiev aveva inviato metà dell'intero contingente delle forze armate ucraine nel Donbass, esprimendo anche preoccupazione verso i paesi occidentali, che continuano a fornire supporto militare al governo ucraino.
Questa settimana la situazione sulla linea di contatto nel Donbass è gravemente peggiorata: Kiev sta ignorando tutti gli accordi raggiunti in precedenza e bombarda regolarmente le posizione degli autonomisti russofoni, anche utilizzando armi vietate dagli accordi di Minsk. Per questo motivo, le autorità delle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Lugansk
hanno iniziato l'evacuazione dei civili
in Russia.
Ciò si svolge sullo sfondo delle continue accuse da parte dei media e
leader occidentali "sull'imminente invasione" russa dell'Ucraina, affermazioni che Mosca respinge come infondate e assurde. Il Cremlino sottolinea che queste accuse vengono utilizzate come pretesto per giustificare la crescente presenza militare della NATO vicino ai confini della Russia.