Eurodeputato bulgaro fa saluto romano al Parlamento Europeo, sanzionato - Video

© Sputnik . Aleksey Vitvitskiy
/ Un eurodeputato bulgaro ha fatto il saluto romano, oggi ritenuto gesto nazista, durante la seduta del Parlamento Europeo. È caso politico.
Le immagini di Angel Dzhambazki, iscritto al Gruppo Ecr, lo stesso di Fratelli d’Italia, ha insultato l’eurodeputato Sandro Gozi di Renew Europe prima che quest’ultimo intervenisse al Parlamento europeo sullo stato di diritto in Polonia e Ungheria.
Parce qu'il a défendu l'état de droit en 🇪🇺, @sandrogozi s'est fait insulter par l'eurodéputé @djambazki, qui a quitté l'hémicycle en faisant un scandaleux salut nazi.
— Renaissance (@Renaissance_UE) February 16, 2022
Tu as tout notre soutien Sandro.
Nous demandons à Mme Metsola, @EP_President, d'agir. pic.twitter.com/rIXrbB5wO1
Dopo gli insulti e alcune frasi rivolte a tutta l’aula, “Lunga vita a Orban, Fidesz, Kaczynski, la Bulgaria. Lunga vita all’Europa delle nazioni”, l’eurodeputato ha abbandonato il parlamento, salutando la vicepresidente di turno con la mano destra alzata e il palmo steso in avanti.
Pina Picierno, eurodeputata del Pd e neoeletta tra i vicepresidenti del Parlamento europeo, presiedeva la seduta. Subito la condanna e anche la richiesta formale di sanzioni nei confronti di Dzhambazki:
“Nella seduta che ho presieduto stasera l’eurodeputato bulgaro Dzhambazki ha esibito il saluto romano. Ho subito condannato l’accaduto e chiesto di sanzionare questo gesto ignobile e inaccettabile. @Europarl_EN è monumento vivo della democrazia contro la barbarie del nazifascismo”, ha scritto la Picierno su Twitter.
Nella seduta che ho presieduto stasera l’eurodeputato bulgaro Dzhambazki ha esibito il saluto romano. Ho subito condannato l’accaduto e chiesto di sanzionare questo gesto ignobile e inaccettabile. @Europarl_EN è monumento vivo della democrazia contro la barbarie del nazifascismo
— Pina Picierno (@pinapic) February 16, 2022
Anche la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ha condannato il gesto in un tweet, definendolo inaccettabile “ovunque” esso venga manifestato.
Ma per l’eurodeputato bulgaro Dzhambazki si tratta di “un semplice saluto che è stato equivocato”. Questi ha poi porso le sue scuse: “Mi scuso se il mio innocente saluto, che era da intendere come gesto di scuse, ha offeso qualcuno”.