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Nato: “Le azioni della Russia sono una seria minaccia”. Guerini: “Italia farà la sua parte”
Nato: “Le azioni della Russia sono una seria minaccia”. Guerini: “Italia farà la sua parte”
I ministri della Difesa dell’Alleanza sono riuniti a Bruxelles per discutere della crisi ucraina. Stoltenberg: “Dalle immagini satellitari non c’è ritiro delle... 16.02.2022, Sputnik Italia
2022-02-16T20:40+0100
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Gli Alleati della Nato sono “gravemente preoccupati” per “il potenziamento militare russo su vasta scala” e ritengono che le azioni della Russia rappresentino “una seria minaccia per la sicurezza euro-atlantica”.Questi i temi della nota comune dei ministri della Difesa dei Paesi Nato riuniti a Bruxelles che, come conseguenza della situazione al confine ucraino, hanno annunciato che dispiegheranno “ulteriori forze di terra nella parte orientale dell'Alleanza, nonché ulteriori risorse marittime e aeree, come annunciato dagli Alleati” aumentando “la prontezza delle nostre forze”.La Nato ha precisato che le misure sono e restano “preventive, proporzionate e non estensive”.Nella riunione "si è ragionato dell'implementazione delle misure di rassicurazione sul fianco sud-est con la disponibilità di alcuni Paesi a ospitare queste misure", tra cui la Romania, e "da parte dell'Italia c'è stata la conferma della nostra disponibilità a fornire i contributi necessari a queste misure dell'Alleanza.La Nato, nella dichiarazione comune, ha sottolineato di voler proseguire la strada della diplomazia, su cui ha esortato Mosca, invitando anche al ritiro delle truppe.Stoltenberg: nessuna prova del ritiroDopo la nota si è svolta una breve conferenza stampa del segretario generale Jens Stoltenberg, secondo cui le immagini satellitari confermano che la Russia non sta ritirando uomini e materiali bellici dal confine con l'Ucraina.Sul dispiegamento di forze russo, ha ammesso Stoltenberg, "non abbiamo mai detto di avere la certezza delle intenzioni", quello che “sappiamo riguarda la capacità e la forza" di Mosca, "ma non abbiamo la certezza di cosa (Mosca) farà con quelle capacità".Per Stoltenberg si tratta del “maggiore” dispiegamento “dalla Guerra fredda” ed è “fonte di preoccupazione”.Il segretario generale della Nato ha ribadito che un accordo è ancora possibile. “Noi non siamo una minaccia, siamo pronti al dialogo. Non abbiamo alcun piano di dispiegare apparati offensivi in Ucraina, ma non possiamo derogare dai nostri principi base".
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I ministri della Difesa dell’Alleanza sono riuniti a Bruxelles per discutere della crisi ucraina. Stoltenberg: “Dalle immagini satellitari non c’è ritiro delle forze russe” dal confine.
Gli Alleati della Nato sono “gravemente preoccupati” per “il potenziamento militare russo su vasta scala” e ritengono che le azioni della Russia rappresentino “una seria minaccia per la sicurezza euro-atlantica”.
Questi i temi della nota comune dei ministri della Difesa dei Paesi Nato riuniti a Bruxelles che, come conseguenza della situazione al confine ucraino, hanno annunciato che dispiegheranno “ulteriori forze di terra nella parte orientale dell'Alleanza, nonché ulteriori risorse marittime e aeree, come annunciato dagli Alleati” aumentando “la prontezza delle nostre forze”.
La Nato ha precisato che le misure sono e restano “preventive, proporzionate e non estensive”.
Il ministro della Difesa italiano Lorenzo Guerini, presente al vertice, ha dichiarato che “l’Italia farà la sua parte” in caso di aumento della presenza della Nato sul fianco Est.
Nella riunione "si è ragionato dell'implementazione delle misure di rassicurazione sul fianco sud-est con la disponibilità di alcuni Paesi a ospitare queste misure", tra cui la Romania, e "da parte dell'Italia c'è stata la conferma della nostra disponibilità a fornire i contributi necessari a queste misure dell'Alleanza.
La Nato, nella dichiarazione comune, ha sottolineato di voler proseguire la strada della diplomazia, su cui ha esortato Mosca, invitando anche al ritiro delle truppe.
“Rimaniamo impegnati nel nostro approccio a doppio binario nei confronti della Russia: forte deterrenza e difesa, combinati con apertura al dialogo".
Stoltenberg: nessuna prova del ritiro
Dopo la nota si è svolta una breve conferenza stampa del segretario generale Jens Stoltenberg, secondo cui le immagini satellitari confermano che la Russia non sta ritirando uomini e materiali bellici dal confine con l'Ucraina.
"L'intelligence conferma con le immagini satellitari" che non c'è un ritiro da parte della Russia.
Sul dispiegamento di forze russo, ha ammesso Stoltenberg, "non abbiamo mai detto di avere la certezza delle intenzioni", quello che “sappiamo riguarda la capacità e la forza" di Mosca, "ma non abbiamo la certezza di cosa (Mosca) farà con quelle capacità".
Per Stoltenberg si tratta del “maggiore” dispiegamento “dalla Guerra fredda” ed è “fonte di preoccupazione”.
Il segretario generale della Nato ha ribadito che un accordo è ancora possibile. “Noi non siamo una minaccia, siamo pronti al dialogo. Non abbiamo alcun piano di dispiegare apparati offensivi in Ucraina, ma non possiamo derogare dai nostri principi base".
La Nato "ha mandato proposte concrete scritte alla Russia, sulla trasparenza, la riduzione del rischio e il controllo degli armamenti. Dobbiamo ancora ricevere una risposta: reitero il mio invito alla Russia ad incontrarsi ancora nel Consiglio Nato-Russia".