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Studente morto, Bianchi: "Vicinanza ma non era alternanza scuola-lavoro"
Studente morto, Bianchi: "Vicinanza ma non era alternanza scuola-lavoro"
Il ministro apre ad una revisione del sistema, che non dev'essere ridotto ad un "surrogato del lavoro", ma deve prevalere "il rapporto educativo". 15.02.2022, Sputnik Italia
2022-02-15T12:16+0100
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"Tutta la mia vicinanza da padre, ma non era alternanza scuola-lavoro: Giuseppe stava facendo un percorso di formazione professionale triennale". Lo ha detto a Mattino 5 il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, a proposito della morte di Giuseppe Lenoci, lo studente di 16 anni morto ieri, durante le ore di stage in un'azienda in provincia di Ancona."Un conto è l'alternanza scuola-lavoro e un conto è la formazione professionale", ha specificato il ministro, aggiungendo che il sistema dev'essere rivisto.Il ministro ritiene che la formazione sia uno strumento potente anche per ridurre la dispersione scolastica, che in alcune regioni si attesta al 25-30% degli studenti durante il percorso educativo, ma "bisogna mettere l'accento sulla parte educativa e formativa".Il ministro, però, vede la necessità di "accompagnare le persone al lavoro", perché in tanti "iniziano un percorso e non lo finiscono, la formazione professionale è una parte del sistema educativo anche se regolato dalle Regioni".Inoltre, c'è "un tema di formazione permanente nel nostro Paese. Bisogna coinvolgere di più le imprese come soggetti attivi sul territorio, per questo insistiamo sul patto di comunità", osserva Bianchi.L'incidente di AnconaUn altro studente ha perso la vita durante le ore di stage in azienda. Questa volta la vittima è un minore di 16 anni, Giuseppe Lenoci, di Monte Urano (Fermo). È morto la mattina di lunedì 14 febbraio in un incidente stradale in provincia di Ancona.Il furgone della ditta presso cui faceva formazione è andato fuori strada, schiantandosi contro un albero a Serra de' Conti, in orario di lavoro. Per l'impatto, il conducente è stato sbalzato via dall'abitacolo, mentre Giuseppe è morto sul colpo, rimanendo imprigionato tra le lamiere.Solo venti giorni prima un altro studente, Lorenzo Parelli, era morto in un incidente in azienda durante le ore di formazione previste dall'alternanza Scuola-Lavoro.
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Studente morto, Bianchi: "Vicinanza ma non era alternanza scuola-lavoro"
12:16 15.02.2022 (aggiornato: 12:24 15.02.2022)
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Il ministro apre ad una revisione del sistema, che non dev'essere ridotto ad un "surrogato del lavoro", ma deve prevalere "il rapporto educativo".
"Tutta la mia vicinanza da padre, ma non era alternanza scuola-lavoro: Giuseppe stava facendo un percorso di formazione professionale triennale". Lo ha detto a Mattino 5 il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, a proposito della morte di Giuseppe Lenoci, lo studente di 16 anni morto ieri, durante le ore di stage in un'azienda in provincia di Ancona.
"Un conto è l'alternanza scuola-lavoro e un conto è la formazione professionale", ha specificato il ministro, aggiungendo che il sistema dev'essere rivisto.
"Ci devono essere un percorso formativo e uno educativo con esperienze fuori dalla scuola, ma non può essere un surrogato del lavoro, deve prevalere il rapporto educativo", secondo Bianchi.
Il ministro ritiene che la formazione sia uno strumento potente anche per ridurre la dispersione scolastica, che in alcune regioni si attesta al 25-30% degli studenti durante il percorso educativo, ma "bisogna mettere l'accento sulla parte educativa e formativa".
Bianchi chiarisce di non voler "ridurre le responsabilità del ministero. Sono eventi drammatici che non devono capitare come non possono esserci mille morti sul lavoro".
Il ministro, però, vede la necessità di "accompagnare le persone al lavoro", perché in tanti "iniziano un percorso e non lo finiscono, la formazione professionale è una parte del sistema educativo anche se regolato dalle Regioni".
Inoltre, c'è "un tema di formazione permanente nel nostro Paese. Bisogna coinvolgere di più le imprese come soggetti attivi sul territorio, per questo insistiamo sul patto di comunità", osserva Bianchi.
L'incidente di Ancona
Un altro studente ha perso la vita durante le ore di stage in azienda. Questa volta la vittima è un minore di 16 anni, Giuseppe Lenoci, di Monte Urano (Fermo). È morto la mattina di lunedì 14 febbraio in un incidente stradale in provincia di Ancona.
Il furgone della ditta presso cui faceva formazione è andato fuori strada, schiantandosi contro un albero a Serra de' Conti, in orario di lavoro. Per l'impatto, il conducente è stato sbalzato via dall'abitacolo, mentre Giuseppe è morto sul colpo, rimanendo imprigionato tra le lamiere.
Solo venti giorni prima un altro studente, Lorenzo Parelli, era morto in un incidente in azienda durante le ore di formazione previste dall'alternanza Scuola-Lavoro.