https://it.sputniknews.com/20220214/neuroscienze-trovata-spiegazione-del-perche-la-memoria-delle-persone-peggiora-con-leta-15112542.html
Neuroscienze: trovata spiegazione del perché la memoria delle persone peggiora con l'età
Neuroscienze: trovata spiegazione del perché la memoria delle persone peggiora con l'età
I ricercatori delle università di Harvard, Columbia e Toronto suggeriscono con uno studio che l'apprendimento permanente "ingombri" i ricordi delle persone... 14.02.2022, Sputnik Italia
2022-02-14T21:55+0100
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Si sa che con l'età molte persone hanno difficoltà con la memoria. Un gruppo di ricerca dell'università di Harvard, della Columbia e dell'Università di Toronto ha effettuato una ricerca sul tema, cercando di trovare una risposta al motivo per cui ciò accada.Dalla ricerca è emerso che le informazioni accumulate da una persona nel corso di svariati anni occupano sempre più spazio nel cervello al progredire dell'età; da qui la difficoltà progressiva nel risalire a ricordi "navigando" tra le svariate informazioni impresse nella memoria.Nel tentativo di "ripescare" un dato infatti, l'anziano deve cercare tra un mare di informazioni per lo più estranee a quelle che si sta cercando. Gli autori della ricerca spiegano così il paradosso che vede le persone anziane avere una maggiore conoscenza in molti campi, ma pessime prestazioni al riguardo della "memoria episodica", in confronto ai più giovani.Ciò è dovuto, dicono i ricercatori, alla notevole mole di informazioni accumulatesi nella memoria degli anziani, che rende la stessa "ingombra", con conseguente logica difficoltà a discernere le informazioni giuste da reperire. La loro maggiore conoscenza generale del mondo, però, ricca di esperienze di vita, può sì appesantire la memoria, ma ha anche i suoi vantaggi: può ad esempio aiutare il processo decisionale, ma anche essere di aiuto a stimolare la creatività.Lo studio ha poi reso noto che le persone anziane fanno tesoro dell'esperienza nei compiti cognitivi, in misura maggiore rispetto ai giovani.I ricercatori sperano con ulteriori ricerche di avere una maggiore comprensione dei meccanismi della memoria negli anziani e di trovare nuove metodologie di intervento nelle problematiche della memoria nei pazienti geriatrici.
https://it.sputniknews.com/20220109/la-nonna-nellevoluzione-infantile-perche-affidiamo-i-figli-ai-parenti-piu-anziani-14533939.html
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Neuroscienze: trovata spiegazione del perché la memoria delle persone peggiora con l'età
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I ricercatori delle università di Harvard, Columbia e Toronto suggeriscono con uno studio che l'apprendimento permanente "ingombri" i ricordi delle persone anziane.
Si sa che con l'età molte persone hanno difficoltà con la memoria.
Un gruppo di ricerca dell'università di Harvard, della Columbia e dell'Università di Toronto ha effettuato una ricerca sul tema, cercando di trovare una risposta al motivo per cui ciò accada.
Dalla ricerca è emerso che le informazioni accumulate da una persona nel corso di svariati anni occupano sempre più spazio nel cervello al progredire dell'età; da qui la difficoltà progressiva nel risalire a ricordi "navigando" tra le svariate informazioni impresse nella memoria.
Nel tentativo di "ripescare" un dato infatti, l'anziano deve cercare tra un mare di informazioni per lo più estranee a quelle che si sta cercando.
Gli autori della ricerca spiegano così il paradosso che vede le persone anziane avere una maggiore conoscenza in molti campi, ma pessime prestazioni al riguardo della "memoria episodica", in confronto ai più giovani.
Ciò è dovuto, dicono i ricercatori, alla notevole mole di informazioni accumulatesi nella memoria degli anziani, che rende la stessa "ingombra", con conseguente logica difficoltà a discernere le informazioni giuste da reperire.
La loro maggiore conoscenza generale del mondo, però, ricca di esperienze di vita, può sì appesantire la memoria, ma ha anche i suoi vantaggi: può ad esempio aiutare il processo decisionale, ma anche essere di aiuto a stimolare la creatività.
Lo studio ha poi reso noto che le persone anziane fanno tesoro dell'esperienza nei compiti cognitivi, in misura maggiore rispetto ai giovani.
I ricercatori sperano con ulteriori ricerche di avere una maggiore comprensione dei meccanismi della memoria negli anziani e di trovare nuove metodologie di intervento nelle problematiche della memoria nei pazienti geriatrici.