Green pass, Sileri: "Presto per eliminarlo, ma con Omicron va rimodulato"

La diversa circolazione del virus, meno aggressivo ma più contagioso, secondo il sottosegretario alla Salute pone la necessità di rivedere il certificato verde, che però dovrà essere l'ultima misura ad essere eliminata del tutto.

"Io credo sia prematuro oggi parlare di eliminazione del Super Green pass, ma una rimodulazione può essere necessaria".

Lo ha dichiarato oggi il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, a margine della cerimonia di inaugurazione dell'Anno accademico 2021-2022 dell'università Vita-Salute San Raffaele di Milano.

Sileri ricorda di essere stato sin dall'inizio un sostenitore del Green pass, ma la circolazione della variante omicron, che è "meno aggressiva sui polmoni" ma agisce su "una popolazione largamente vaccinata", pone la necessità di "una rimodulazione di ciò che abbiamo fatto".

Quando sarà eliminato il Green pass?

Il sottosegretario non accelera sui tempi. "Sicuramente il Green pass non può essere qualcosa di eterno. Non è un passaporto che ha la durata di 10 anni", afferma, ma un "ritorno alla completa normalità, dove per normalità si intende anche prima o poi la rimodulazione o la rimozione del Green pass", al momento "è francamente prematuro".

"Intanto osserviamo i dati - osserva - vediamo se nascono nuove varianti altrove nel mondo, proseguiamo con la campagna per la terza dose. Poi una rivalutazione potrà essere fatta".

Nel percorso per l'eliminazione delle regole, il certificato verde "potrà essere una delle ultime che potrà essere tolta. Oggi stiamo parlando tra noi con la mascherina, al chiuso. Io vedrei prima una rimozione della mascherina al chiuso", ha specificato.

"Ancora prima - ha precisato però il sottosegretario - rivedrei le regole per i positivi asintomatici. E piano piano così, fino a una completa normalità".