https://it.sputniknews.com/20220214/green-pass-preoccupano-over-50-in-cerca-di-contagio-15106292.html
Green pass, preoccupano over 50 in cerca di contagio
Green pass, preoccupano over 50 in cerca di contagio
Da domani scatta l'obbligo vaccinale per gli over 50 che dovranno recarsi a lavoro con il Green pass rafforzato. 14.02.2022, Sputnik Italia
2022-02-14T12:36+0100
2022-02-14T12:36+0100
2022-02-14T12:36+0100
coronavirus in italia
/html/head/meta[@name='og:title']/@content
/html/head/meta[@name='og:description']/@content
https://cdnnit1.img.sputniknews.com/img/909/72/9097256_0:160:3073:1888_1920x0_80_0_0_ae1f3ad2b6c5fe3358c861ae29ea84a7.jpg
L'epidemiologa Stefania Salmaso, dell'Associazione italiana di epidemiologia, commentando le proteste di piazza alla vigilia dell'obbligo vaccinale per gli over 50, si dice "sconfortata" davanti a "reazioni sproporzionate", "incomprensibili" e "assurde"."Se c'è un milione e mezzo di persone non vaccinate che da domani cercherà di infettarsi il più possibile pensando che così finalmente avrà questo straccio di Green pass, sono un pochino preoccupata", ammette l'epidemiologa che ha diretto il Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute dell’Istituto Superiore di Sanità per quasi undici anni.Secondo l'esperta su una popolazione così ampia è normale che ci siano opinioni diverse, specie "in un momento in cui ci sono stati parecchi messaggi contraddittori sul vaccino". Come comunità, però, "prendiamo decisioni insieme e cerchiamo di aderire alle decisioni prese".La vaccinazione è "la chiave che ci ha fatto respirare finora. Io sono sempre stata in favore della spinta a vaccinarsi con chiamate attive - ricorda - con verifiche di quali sono gli ostacoli veri e propri, soprattutto per gli anziani, ma questo evidentemente è troppo difficile per un servizio sanitario così fiaccato da tutto quello che abbiamo dovuto subire". Sull'imposizione delle norme "per quanto uno possa pensare che siano delle forme di coercizione, portano con sé un messaggio importante perché il cittadino normale pensa 'se c'è addirittura una legge che mi obbliga a fare qualcosa, vuol dire che quella cosa è importante'", precisa l'esperta. Allo stesso modo "levare quella norma - avverte - potrebbe far passare il messaggio che non c'è più l'obbligo e quindi non c'è più il rischio". Ancora una volta dunque "la comunicazione diventa fondamentale, vieppiù se si levano le norme", evitando "comunicazioni che poi diventano strumentali ad altri scopi".
Sputnik Italia
feedback.it@sputniknews.com
+74956456601
MIA „Rosiya Segodnya“
2022
Sputnik Italia
feedback.it@sputniknews.com
+74956456601
MIA „Rosiya Segodnya“
Notiziario
it_IT
Sputnik Italia
feedback.it@sputniknews.com
+74956456601
MIA „Rosiya Segodnya“
https://cdnnit1.img.sputniknews.com/img/909/72/9097256_170:0:2901:2048_1920x0_80_0_0_b99e823e67fff72dc085740100b925d3.jpgSputnik Italia
feedback.it@sputniknews.com
+74956456601
MIA „Rosiya Segodnya“
Sputnik Italia
feedback.it@sputniknews.com
+74956456601
MIA „Rosiya Segodnya“
coronavirus in italia
Green pass, preoccupano over 50 in cerca di contagio
Seguici su
Da domani scatta l'obbligo vaccinale per gli over 50 che dovranno recarsi a lavoro con il Green pass rafforzato.
L'epidemiologa Stefania Salmaso, dell'Associazione italiana di epidemiologia, commentando le proteste di piazza alla vigilia dell'obbligo vaccinale per gli over 50, si dice "sconfortata" davanti a "reazioni sproporzionate", "incomprensibili" e "assurde".
"Se c'è un milione e mezzo di persone non vaccinate che da domani cercherà di infettarsi il più possibile pensando che così finalmente avrà questo straccio di Green pass, sono un pochino preoccupata", ammette l'epidemiologa che ha diretto il Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute dell’Istituto Superiore di Sanità per quasi undici anni.
"Tutti invocano la Costituzione, quando la Costituzione dice all'articolo 32 - ricorda Salmaso - che se c'è una norma di legge che tocca tua salute personale, tu la devi rispettare".
Secondo l'esperta su una popolazione così ampia è normale che ci siano opinioni diverse, specie "in un momento in cui ci sono stati parecchi messaggi contraddittori sul vaccino". Come comunità, però, "prendiamo decisioni insieme e cerchiamo di aderire alle decisioni prese".
La vaccinazione è "la chiave che ci ha fatto respirare finora. Io sono sempre stata in favore della spinta a vaccinarsi con chiamate attive - ricorda - con verifiche di quali sono gli ostacoli veri e propri, soprattutto per gli anziani, ma questo evidentemente è troppo difficile per un servizio sanitario così fiaccato da tutto quello che abbiamo dovuto subire".
Sull'imposizione delle norme "per quanto uno possa pensare che siano delle forme di coercizione, portano con sé un messaggio importante perché il cittadino normale pensa 'se c'è addirittura una legge che mi obbliga a fare qualcosa, vuol dire che quella cosa è importante'", precisa l'esperta.
Allo stesso modo "levare quella norma - avverte - potrebbe far passare il messaggio che non c'è più l'obbligo e quindi non c'è più il rischio". Ancora una volta dunque "la comunicazione diventa fondamentale, vieppiù se si levano le norme", evitando "comunicazioni che poi diventano strumentali ad altri scopi".