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Milano, caso della mitraglietta Uzi: sventato forse un agguato mortale
Milano, caso della mitraglietta Uzi: sventato forse un agguato mortale
Dal controllo di una pattuglia della Polizia nel quartiere San Siro a Milano, alcuni giorni fa, è nato un inseguimento, sfociato nell’arresto di 5 persone e... 02.02.2022, Sputnik Italia
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Cosa ci facevano cinque uomini a bordo di una Bmw X1 bianca con una mitraglietta da guerra pronta a sparare? Questo è l’interrogativo a cui provano a dare risposta gli investigatori.Una prima indiretta risposta giunge dal profilo criminale degli arrestati, che per ora restano in carcere.Il Suv è di proprietà di un certo Davide Giuseppe Salvatore, di 31 anni, originario di Cesano Boscone. Con lui sono stati fermati Mario Giuliani, di 26 anni, Matteo Canfora, di 25 anni, e Alessandro Domenico Corsaro, di 22 anni, residenti rispettivamente a Comasina, Corsico e Bollate. Quest’ultimo, in particolare, ha precedenti penali per rapina in supermercati ed era in prova.Il nome più in vista del gruppo è quello di Francesco Pellegrini, di 39 anni, considerato dagli inquirenti vicino alla cosca Barbaro di Buccinasco. Nel 2018 era stato arrestato per traffico di droga durante l’operazione Quadrato, spiega il Corriere della Sera. Durante l’operazione finirono dietro le sbarre anche Francesco, Antonio, Giuseppe e Salvatore Barbaro.Da notare che Pellegrini è stato condannato a 8 anni e 10 mesi di carcere per il suo ruolo nell’organizzazione criminale dei Barbaro, tuttavia, dopo la condanna di primo grado, non essendo questa definitiva ed essendo scaduti ad aprile del 2021 i termini per la custodia in carcere, è stato scarcerato con solo obbligo di firma.Si indaga per mafiaDati i precedenti “illustri”, la vicenda è finita nei radar dell’Antimafia di Milano, che ora indaga per capire cosa gli indagati ci facessero con un mitra Uzi e 50 colpi in canna, alle ore 19, nel quartiere San Siro.
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Dal controllo di una pattuglia della Polizia nel quartiere San Siro a Milano, alcuni giorni fa, è nato un inseguimento, sfociato nell’arresto di 5 persone e nel sequestro di una mitraglietta Uzi, capace di sparare 600 colpi al minuto. Oltre all'arma, sono stati rinvenuti anche 50 colpi: la mitragliatrice era pronta a sparare.
Cosa ci facevano cinque uomini a bordo di una Bmw X1 bianca con una mitraglietta da guerra pronta a sparare? Questo è l’interrogativo a cui provano a dare risposta gli investigatori.
Una prima indiretta risposta giunge dal profilo criminale degli arrestati, che per ora restano in carcere.
Il Suv è di proprietà di un certo Davide Giuseppe Salvatore, di 31 anni, originario di Cesano Boscone. Con lui sono stati fermati Mario Giuliani, di 26 anni, Matteo Canfora, di 25 anni, e Alessandro Domenico Corsaro, di 22 anni, residenti rispettivamente a Comasina, Corsico e Bollate. Quest’ultimo, in particolare, ha precedenti penali per rapina in supermercati ed era in prova.
Il nome più in vista del gruppo è quello di Francesco Pellegrini, di 39 anni, considerato dagli inquirenti vicino alla cosca Barbaro di Buccinasco. Nel 2018 era stato arrestato per traffico di droga durante l’operazione
Quadrato,
spiega il
Corriere della Sera. Durante l’operazione finirono dietro le sbarre anche Francesco, Antonio, Giuseppe e Salvatore Barbaro.
Da notare che Pellegrini è stato condannato a 8 anni e 10 mesi di carcere per il suo ruolo nell’organizzazione criminale dei Barbaro, tuttavia, dopo la condanna di primo grado, non essendo questa definitiva ed essendo scaduti ad aprile del 2021 i termini per la custodia in carcere, è stato scarcerato con solo obbligo di firma.
Si indaga per mafia
Dati i precedenti “illustri”, la vicenda è finita nei radar dell’Antimafia di Milano, che ora indaga per capire cosa gli indagati ci facessero con un mitra Uzi e 50 colpi in canna, alle ore 19, nel quartiere San Siro.