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Energia, azzerati gli oneri in bolletta per le imprese nel primo trimestre del 2022
Energia, azzerati gli oneri in bolletta per le imprese nel primo trimestre del 2022
Per finanziare la misura a sostegno delle aziende medio-grandi sono stati messi in campo 1,2 miliardi di euro provenienti dai proventi delle aste delle quote di emissione di CO2.
2022-02-02T21:10+0100
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Diventa operativa la misura contenuta nel decreto sostegni ter per limitare l’impatto del caro energia su famiglie e imprese con l’azzeramento degli oneri generali di sistema. Lo ha reso noto l’Arera, l’Autorità di regolazione per Energia Reti e Ambiente.Il provvedimento è diretto alle imprese medio-grandi con potenza pari o superiore a 16,5 kW. Il decreto approvato lo scorso 21 gennaio, infatti, come comunica l’Autorità, individua “come beneficiari della misura tutte le utenze oltre questa soglia di potenza, in media, alta e altissima tensione, o quelle degli usi di illuminazione pubblica o di ricarica di veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico”.Nel caso in cui, precisa ancora l’Autorità, prima dell’entrata in vigore del provvedimento fossero già state emesse fatture relative al periodo in oggetto, “i conguagli spettanti dovranno essere effettuati entro la seconda bolletta successiva”. I fornitori, inoltre, dovranno garantire “una riduzione della spesa pari alla differenza tra i valori delle aliquote degli oneri senza e con azzeramento” ai clienti che non prevedono l’applicazione diretta in fattura degli oneri generali.Per finanziare la misura il decreto Sostegni Ter ha stanziato 1,2 miliardi di euro, che verranno che verranno reperiti con una parte dei proventi delle aste delle quote di emissione di CO2.
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Per finanziare la misura a sostegno delle aziende medio-grandi sono stati messi in campo 1,2 miliardi di euro provenienti dai proventi delle aste delle quote di emissione di CO2.
Diventa operativa la misura contenuta nel decreto sostegni ter per limitare l’impatto del caro energia su famiglie e imprese con l’azzeramento degli oneri generali di sistema.
Lo ha reso noto l’Arera, l’Autorità di regolazione per Energia Reti e Ambiente.
Il provvedimento è diretto alle imprese medio-grandi con potenza pari o superiore a 16,5 kW. Il decreto approvato lo scorso 21 gennaio, infatti, come comunica l’Autorità, individua “come beneficiari della misura tutte le utenze oltre questa soglia di potenza, in media, alta e altissima tensione, o quelle degli usi di illuminazione pubblica o di ricarica di veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico”.
La misura sarà valida per il primo trimestre del 2022 ed era stata prevista anche per “i clienti domestici e le piccole imprese in bassa tensione” in occasione “dell'aggiornamento trimestrale delle condizioni di tutela dello scorso fine dicembre, attuando quanto previsto dalla legge bilancio 2022”.
Nel caso in cui, precisa ancora l’Autorità, prima dell’entrata in vigore del provvedimento fossero già state emesse fatture relative al periodo in oggetto, “i conguagli spettanti dovranno essere effettuati entro la seconda bolletta successiva”.
I fornitori, inoltre, dovranno garantire “una riduzione della spesa pari alla differenza tra i valori delle aliquote degli oneri senza e con azzeramento” ai clienti che non prevedono l’applicazione diretta in fattura degli oneri generali.
Per finanziare la misura il decreto Sostegni Ter ha stanziato 1,2 miliardi di euro, che verranno che verranno reperiti con una parte dei proventi delle aste delle quote di emissione di CO2.