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“Come con gli ebrei in guerra”: due insegnanti danesi in sciopero contro i passaporti COVID
“Come con gli ebrei in guerra”: due insegnanti danesi in sciopero contro i passaporti COVID
Due insegnanti dissenzienti della Copenhagen Business School hanno fatto parallelismi inquietanti tra le misure COVID-19 e la seconda guerra mondiale... 26.01.2022, Sputnik Italia
2022-01-26T14:37+0100
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Due docenti della Copenhagen Business School (CBS) si sono rifiutati di insegnare fino a quando verrà richiesto di presentare il cosiddetto passaporto COVID-19 all'università, facendo un sorprendente confronto con il modo in cui i nazisti hanno trattato gli ebrei, prima e durante la Seconda guerra mondiale.Rasmus Hougaard Nielsen e Ole Bjerg hanno informato i loro 120 studenti di macroeconomia che non frequenteranno la scuola finché il requisito sarà presente.“Nelle circostanze attuali, quindi, non ci sarà alcun insegnamento di macroeconomia con noi come educatori. Non ci interessa un compromesso", hanno scritto, come citato da Danish Radio.I due insegnanti sono anche molto critici riguardo alla gestione generale della pandemia di COVID-19 da parte delle autorità."Per noi, non c'è alcuna differenza significativa tra il passaporto vaccinale e il passaporto ebraico che è stato introdotto durante la seconda guerra mondiale", hanno scritto, alludendo ai documenti speciali che gli ebrei dovevano presentare, congiuntamente all’obbligo di indossare una stella gialla di David, durante il regime nazista.Gli insegnanti hanno anche scritto che si aspettano una "Norimberga 2.0", cioè una conseguenza legale della pandemia di COVID-19, come accadde dopo la seconda guerra mondiale, quando i leader nazisti furono condannati per la loro complicità nell'Olocausto.I due, inoltre, rifiutano di indossare mascherine, che definiscono "simboli disumanizzanti di sottomissione", e di essere testati, in quanto ritengono tali pratiche un "assalto alla sovranità corporea". Né Rasmus Hougaard Nielsen né Ole Bjerg risultano essere vaccinati."Né abbiamo fatto iniezioni di terapia genica, poiché riteniamo che nel migliore dei casi siano una misura non necessaria contro una malattia relativamente innocua e nel peggiore dei casi siano un trattamento sperimentale con il rischio di gravi effetti collaterali", hanno scritto.Ad oggi, entrambi sono ancora impiegati dalla CBS, ma al momento è pendente un procedimento interno. La CBS ha rifiutato di commentare, ma ha affermato che le conseguenze sul diritto del lavoro sono possibili, se le linee guida o gli obblighi contrattuali non vengono rispettati.
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Due insegnanti dissenzienti della Copenhagen Business School hanno fatto parallelismi inquietanti tra le misure COVID-19 e la seconda guerra mondiale, esprimendo la speranza per una "Norimberga 2.0", in cui i responsabili saranno assicurati alla giustizia, come i leader nazisti condannati per l'Olocausto e i crimini di guerra.
Due docenti della Copenhagen Business School (CBS) si sono rifiutati di insegnare fino a quando verrà richiesto di presentare il cosiddetto passaporto COVID-19 all'università, facendo un sorprendente confronto con il modo in cui i nazisti hanno trattato gli ebrei, prima e durante la Seconda guerra mondiale.
Rasmus Hougaard Nielsen e Ole Bjerg hanno informato i loro 120 studenti di macroeconomia che non frequenteranno la scuola finché il requisito sarà presente.
“Nelle circostanze attuali, quindi, non ci sarà alcun insegnamento di macroeconomia con noi come educatori. Non ci interessa un compromesso", hanno scritto, come citato da Danish Radio.
I due insegnanti sono anche molto critici riguardo alla gestione generale della pandemia di COVID-19 da parte delle autorità.
"Per noi, non c'è alcuna differenza significativa tra il passaporto vaccinale e il passaporto ebraico che è stato introdotto durante la seconda guerra mondiale", hanno scritto, alludendo ai documenti speciali che gli ebrei dovevano presentare, congiuntamente all’obbligo di indossare una stella gialla di David, durante il regime nazista.
Gli insegnanti hanno anche scritto che si aspettano una "Norimberga 2.0", cioè una conseguenza legale della pandemia di COVID-19, come accadde dopo la seconda guerra mondiale, quando i leader nazisti furono condannati per la loro complicità nell'Olocausto.
I due, inoltre, rifiutano di indossare mascherine, che definiscono "simboli disumanizzanti di sottomissione", e di essere testati, in quanto ritengono tali pratiche un "assalto alla sovranità corporea". Né Rasmus Hougaard Nielsen né Ole Bjerg risultano essere vaccinati.
"Né abbiamo fatto iniezioni di terapia genica, poiché riteniamo che nel migliore dei casi siano una misura non necessaria contro una malattia relativamente innocua e nel peggiore dei casi siano un trattamento sperimentale con il rischio di gravi effetti collaterali", hanno scritto.
Ad oggi, entrambi sono ancora impiegati dalla CBS, ma al momento è pendente un procedimento interno. La CBS ha rifiutato di commentare, ma ha affermato che le conseguenze sul diritto del lavoro sono possibili, se le linee guida o gli obblighi contrattuali non vengono rispettati.