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Indagine di Transparency international su corruzione: balzo in avanti dell'Italia di 10 punti
Indagine di Transparency international su corruzione: balzo in avanti dell'Italia di 10 punti
Italia ora al 42° posto nella classifica mondiale annuale stilata da Trasparency international sulla corruzione. Migliora il Paese, ma resta ancora lontano... 25.01.2022, Sputnik Italia
2022-01-25T08:30+0100
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Come ogni anno, Trasparency international stila la classifica dei paesi mondiali, dando un indice percentuale alla corruzione percepita.Quest'anno, l'Italia viene "promossa", guadagnando ben 3 punti e salendo così al 42° posto, a 56 punti.Resta però lontana dalla media europea, che è di 64 punti.L'Italia, comunque, ha raccolto ben 14 punti in 10 anni, confermando un netto miglioramento sul tema.A livello mondiale, ai primissimi posti vediamo Danimarca e Nuova Zelanda, raggiunti, quest'anno, anche dalla Finlandia, paesi che si stanziano a 88 punti.Bene anche per Germania, a 80 punti, Regno Unito, 78, Francia, con 71 punti, e Stati Uniti, a 67.A seguire gli altri paesi, per arrivare all'Italia, con 41 punti.Ultimi in classifica: Siria, Somalia e Sudan.A livello generale, il dato non è molto positivo, se si pensa che ben 2 paesi su 3 registrano punteggi sotto il 50, evidenziando così "importanti problemi in tema di corruzione".Il punteggio che serve a stilare la classifica viene calcolato da Trasparency International tenendo conto della corruzione percepita e utilizzando a tal fine 13 strumenti di analisi e con l'utilizzo di sondaggi che vengono offerti a persone ritenute "esperte" in materia.Come riporta il sito stesso dell'associazione, "L’indice di Percezione della Corruzione (CPI) di Transparency International misura la percezione della corruzione nel settore pubblico e nella politica in numerosi paesi di tutto il mondo. Lo fa basandosi sull’opinione di esperti e assegnando una valutazione che va da 0, per i paesi ritenuti molto corrotti, a 100, per quelli puliti. La metodologia cambia ogni anno, per riuscire a dare uno spaccato sempre più attendibile delle realtà locali".Il presidente dell'associazione, Iole Anna Salvini, ha commentato così, come riportato sul sito di Trasparency International, l'importante miglioramento raggiunto dall'Italia:
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Indagine di Transparency international su corruzione: balzo in avanti dell'Italia di 10 punti
08:30 25.01.2022 (aggiornato: 09:47 25.01.2022)
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Italia ora al 42° posto nella classifica mondiale annuale stilata da Trasparency international sulla corruzione. Migliora il Paese, ma resta ancora lontano dalla media europea di 64 punti.
Come ogni anno, Trasparency international stila la classifica dei paesi mondiali, dando un indice percentuale alla corruzione percepita.
Quest'anno, l'Italia viene "promossa", guadagnando ben 3 punti e salendo così al 42° posto, a 56 punti.
Resta però lontana dalla media europea, che è di 64 punti.
L'Italia, comunque, ha raccolto ben 14 punti in 10 anni, confermando un netto miglioramento sul tema.
A livello mondiale, ai primissimi posti vediamo Danimarca e Nuova Zelanda, raggiunti, quest'anno, anche dalla Finlandia, paesi che si stanziano a 88 punti.
Bene anche per Germania, a 80 punti, Regno Unito, 78, Francia, con 71 punti, e Stati Uniti, a 67.
A seguire gli altri paesi, per arrivare all'Italia, con 41 punti.
Ultimi in classifica: Siria, Somalia e Sudan.
A livello generale, il dato non è molto positivo, se si pensa che ben 2 paesi su 3 registrano punteggi sotto il 50, evidenziando così "importanti problemi in tema di corruzione".
Il punteggio che serve a stilare la classifica viene calcolato da
Trasparency International tenendo conto della corruzione percepita e utilizzando a tal fine 13 strumenti di analisi e con l'utilizzo di sondaggi che vengono offerti a persone ritenute "esperte" in materia.
Come riporta il sito stesso dell'associazione, "L’indice di Percezione della Corruzione (CPI) di Transparency International misura la percezione della corruzione nel settore pubblico e nella politica in numerosi paesi di tutto il mondo. Lo fa basandosi sull’opinione di esperti e assegnando una valutazione che va da 0, per i paesi ritenuti molto corrotti, a 100, per quelli puliti. La metodologia cambia ogni anno, per riuscire a dare uno spaccato sempre più attendibile delle realtà locali".
Il presidente dell'associazione, Iole Anna Salvini, ha commentato così, come riportato sul sito di Trasparency International, l'importante miglioramento raggiunto dall'Italia:
“La credibilità internazionale dell’Italia si è rafforzata in quest’ultimo anno anche per effetto degli sforzi di numerosi stakeholder del settore privato e della società civile nel promuovere i valori della trasparenza, dell’anticorruzione e dell’integrità. L’emergenza generata dalla pandemia ha fortemente influenzato l’elaborazione del CPI, dal momento che in alcuni casi ha generato una minor fiducia nei paesi che hanno preferito rimuovere le garanzie di controllo, in altri ha determinato un rafforzamento della coscienza collettiva e risposte più solide da parte dei Governi”.