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Tre impiegati no-vax sospesi, comune a rischio uffici chiusi
Tre impiegati no-vax sospesi, comune a rischio uffici chiusi
Il sindaco di Badalucco, Imperia, intende firmare una convenzione con un comune vicino. Tre dei cinque impiegati comunali sono ultracinquantenni, ma rifiutano... 22.01.2022, Sputnik Italia
2022-01-22T17:08+0100
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Il comune di Badalucco, in provincia di Imperia, ha cinque dipendenti comunali, tre dei quali senza vaccino, ma con obbligo vaccinale. Dal 15 febbraio saranno sospesi e gli uffici sono a rischio chiusura.Il sindaco Matteo Orengo sdrammatizza: "Dopo due alluvioni e il Covid, speravo finalmente di potere avere un anno tranquillo per lavorare con serenità, e invece niente", riporta Ansa.La questione, però, è seria. Dovrà sostituire tre dipendenti, per evitare che gli uffici Anagrafe e Stato civile, Servizi Sociali e Segreteria e Bilancio e Commercio restino senza personale.Prima di arrivare a questa decisione, Orengo ha tentato di convincere i tre impiegati, ma senza esito. Questi hanno ribadito l'intenzione di non vaccinarsi, pur andando incontro alla sospensione dal lavoro senza stipendio.La sostituzione non sarà facile, perché si tratta di ruoli chiave difficilmente sostituibili. Da qui l'intenzione annunciata di firmare una convenzione con il vicino comune di Taggia (Imperia) per "chiedere in prestito" tre dipendenti per qualche ora a settimana. La firma alla convenzione probabilmente arriverà nei prossimi giorni e sarà valida almeno fino al 15 giugno, quando i non vaccinati potranno rientrare a lavoro.
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Il sindaco di Badalucco, Imperia, intende firmare una convenzione con un comune vicino. Tre dei cinque impiegati comunali sono ultracinquantenni, ma rifiutano il vaccino.
Il comune di Badalucco, in provincia di Imperia, ha cinque dipendenti comunali, tre dei quali senza vaccino, ma con obbligo vaccinale. Dal 15 febbraio saranno sospesi e gli uffici sono a rischio chiusura.
Il sindaco Matteo Orengo sdrammatizza: "Dopo due alluvioni e il Covid, speravo finalmente di potere avere un anno tranquillo per lavorare con serenità, e invece niente", riporta Ansa.
La questione, però, è seria. Dovrà sostituire tre dipendenti, per evitare che gli uffici Anagrafe e Stato civile, Servizi Sociali e Segreteria e Bilancio e Commercio restino senza personale.
Prima di arrivare a questa decisione, Orengo ha tentato di convincere i tre impiegati, ma senza esito. Questi hanno ribadito l'intenzione di non vaccinarsi, pur andando incontro alla sospensione dal lavoro senza stipendio.
"È una scelta che non condivido e non capisco, - spiega - ma indubbiamente ritengono di dover combattere questa battaglia e di trovarsi nel giusto. Ora sto cercando di ristrutturare questi uffici, ma non sarà semplice, visto che chi subentrerà dovrà prendere confidenza con nuove password e metodi di archiviazione".
La sostituzione non sarà facile, perché si tratta di ruoli chiave difficilmente sostituibili. Da qui l'intenzione annunciata di firmare una convenzione con il vicino comune di Taggia (Imperia) per "chiedere in prestito" tre dipendenti per qualche ora a settimana.
La firma alla convenzione probabilmente arriverà nei prossimi giorni e sarà valida almeno fino al 15 giugno, quando i non vaccinati potranno rientrare a lavoro.