https://it.sputniknews.com/20220118/green-pass-dal-1-febbraio-potrebbe-diventare-obbligatorio-anche-per-tabaccai-e-profumerie-14667570.html
Green pass, dal 1° febbraio potrebbe diventare obbligatorio anche per tabaccai e profumerie
Green pass, dal 1° febbraio potrebbe diventare obbligatorio anche per tabaccai e profumerie
Nella lista predisposta dal governo sembrano essere pochissime le deroghe all'obbligo del green pass per le attività commerciale. Il certificato verde sarà richiesto anche per entrare nei tabaccai, in profumeria e in libreria.
2022-01-18T14:20+0100
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No al green pass per edicole, parafarmacie e negozi di ottica, sì per i tabaccai, le librerie e le profumerie.Alla fine sembra essere prevalsa la linea dura, quella sostenuta dai ministri Brunetta e Speranza, sulle eccezioni all’obbligo del certificato verde per accedere alle attività commerciali.La lista dei negozi in cui non potrà essere richiesto il lasciapassare nella sua versione base, e cioè con l’opzione del tampone, secondo quanto anticipa il Corriere della Sera, sarebbe praticamente già pronta.E non ricalca, come avrebbe voluto il ministro dello Sviluppo Economico, l’elenco delle attività che lo scorso anno furono esentate dalle chiusure perché considerate essenziali.Mancherebbero ancora alcuni dettagli, ma, stando ai ben informati, le deroghe dovrebbero essere davvero poche.Quest’ultima categoria di esercizi, in particolare, era stata esonerata dalle chiusure nel 2020, perché considerata tra quelle che vendono beni necessari alla cura della persona. La logica, ora, evidentemente è cambiata, visto che per acquistare tabacchi ed accedere ai servizi messi a disposizione dalle rivendite bisognerà esibire il certificato.È prevista per domani al massimo, inoltre, la firma del Dpcm, che esonera dall’obbligo chi deve presentare una denuncia, testimoniare in un processo e, più in generale, “affrontare questioni urgenti” relative alla giustizia.Poi il governo affronterà con i governatori delle regioni italiane il nodo della divisione in fasce di colore del Paese, valutando la possibilità di riformare il sistema sulla base dell’evoluzione dell’epidemia con la diffusione della variante Omicron, più contagiosa ma meno aggressiva della precedente.
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Green pass, dal 1° febbraio potrebbe diventare obbligatorio anche per tabaccai e profumerie
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Nella lista predisposta dal governo sembrano essere pochissime le deroghe all'obbligo del green pass per le attività commerciale. Il certificato verde sarà richiesto anche per entrare nei tabaccai, in profumeria e in libreria.
No al green pass per edicole, parafarmacie e negozi di ottica, sì per i tabaccai, le librerie e le profumerie.
Alla fine sembra essere prevalsa la linea dura, quella sostenuta dai ministri Brunetta e Speranza, sulle eccezioni all’obbligo del certificato verde per accedere alle attività commerciali.
La lista dei negozi in cui non potrà essere richiesto il lasciapassare nella sua versione base, e cioè con l’opzione del tampone,
secondo quanto anticipa il Corriere della Sera, sarebbe praticamente già pronta.
E non ricalca, come avrebbe voluto il ministro dello Sviluppo Economico, l’elenco delle attività che lo scorso anno furono esentate dalle chiusure perché considerate essenziali.
Mancherebbero ancora alcuni dettagli, ma, stando ai ben informati, le deroghe dovrebbero essere davvero poche.
L’obbligo di esibire il green pass anche per fare acquisti scatterà il prossimo primo febbraio. Da quel momento, la carta verde potrebbe diventare obbligatoria anche per entrare nelle profumerie, nelle librerie, nelle edicole al chiuso, nelle cartolerie e nei tabaccai.
Quest’ultima categoria di esercizi, in particolare, era stata esonerata dalle chiusure nel 2020, perché considerata tra quelle che vendono beni necessari alla cura della persona. La logica, ora, evidentemente è cambiata, visto che per acquistare tabacchi ed accedere ai servizi messi a disposizione dalle rivendite bisognerà esibire il certificato.
L’accesso libero, invece, dovrebbe essere ancora garantito per alimentari, supermercati, mercati rionali all’aperto, negozi di surgelati, pescherie, grossisti di generi alimentari, farmacie, parafarmacie, ottici, edicole all’aperto e negozi che vendono alimenti per animali. Anche per acquistare carburante, sia nelle pompe di benzina, sia per la casa nei negozi specializzati, non servirà il green pass.
È prevista per domani al massimo, inoltre, la firma del Dpcm, che esonera dall’obbligo chi deve presentare una denuncia, testimoniare in un processo e, più in generale, “affrontare questioni urgenti” relative alla giustizia.
Poi il governo affronterà con i governatori delle regioni italiane il nodo della divisione in fasce di colore del Paese, valutando la possibilità di riformare il sistema sulla base dell’evoluzione dell’epidemia con la diffusione della variante Omicron, più contagiosa ma meno aggressiva della precedente.