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Comitato olimpico serbo non ha dubbi: Djokovic vincitore in battaglia legale con governo australiano
Comitato olimpico serbo non ha dubbi: Djokovic vincitore in battaglia legale con governo australiano
Il Comitato olimpico serbo ha definito scandalosa l'espulsione dall'Australia del tennista numero uno al mondo Novak Djokovic, definito allo stesso tempo come... 16.01.2022, Sputnik Italia
2022-01-16T14:59+0100
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Il tennista numero uno del mondo, il serbo Novak Djokovic, si è detto estremamente deluso dalla sentenza emessa dalla Corte federale australiana, che ha confermato la cancellazione del suo visto. La corte ha respinto l'appello degli avvocati di Djokovic, motivo per cui è diventato valido il decreto di espulsione dall'Australia, cosa che impedirà al campione serbo di difendere il titolo al primo torneo del Grande Slam della stagione: gli Australian Open. Il presidente serbo Aleksandar Vucic ha dichiarato oggi che le autorità australiane si sono ridicolizzate revocando il visto al numero uno del mondo Novak Djokovic e hanno definito il loro comportamento nei riguardi dell'atleta e di tutta la Serbia come una "caccia alle streghe". Djokovic è arrivato in Australia per gli Australian Open il 5 gennaio. Il giorno successivo è stato mandato in un centro di detenzione per immigrati, poiché le autorità non erano convinte dei motivi dell'esenzione medica dello sportivo dalla vaccinazione anti-Covid. Quattro giorni dopo, Djokovic è stato rimesso in libertà su ordine del tribunale, ma venerdì il ministro dell'Immigrazione australiano Alex Hawke ha deciso di revocare nuovamente il visto dell'atleta "per interesse pubblico". Il torneo in cui Djokovic non potrà giocare si svolgerà sui campi di Melbourne Park dal 17 al 30 gennaio. Al posto del serbo nel tabellone è stato inserito un "lucky loser", l'italiano Salvatore Caruso, numero 150 al mondo.
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Comitato olimpico serbo non ha dubbi: Djokovic vincitore in battaglia legale con governo australiano
14:59 16.01.2022 (aggiornato: 15:00 16.01.2022)
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Il Comitato olimpico serbo ha definito scandalosa l'espulsione dall'Australia del tennista numero uno al mondo Novak Djokovic, definito allo stesso tempo come il vincitore in questa situazione.
Il tennista numero uno del mondo, il serbo Novak Djokovic, si è detto estremamente deluso dalla sentenza
emessa dalla Corte federale australiana, che ha confermato la cancellazione del suo visto. La corte ha respinto l'appello degli avvocati di Djokovic, motivo per cui è diventato valido il decreto di espulsione dall'Australia, cosa che impedirà al campione serbo di difendere il titolo al primo torneo del Grande Slam della stagione: gli Australian Open.
"Il Comitato Olimpico Serbo ha appreso con grande disappunto la decisione di espellere Djokovic dall'Australia, nonché della negazione dell'opportunità di difendere il titolo al più grande tennista mondiale di tutti i tempi nell'arena sportiva", ha affermato il Comitato su Instagram. "Siamo orgogliosi di Djokovic e di come ha sopportato queste circostanze spiacevoli ed eccezionalmente difficili con dignità, come un campione … quindi, nonostante questa decisione scandalosa, riteniamo che Novak sia uscito vittorioso", si legge nella nota.
Il presidente serbo Aleksandar Vucic ha dichiarato oggi che le autorità australiane si sono ridicolizzate revocando il visto al numero uno del mondo Novak Djokovic e hanno definito il loro comportamento nei riguardi dell'atleta e di tutta la Serbia come una "caccia alle streghe".
Ha allo stesso modo promesso che le autorità serbe a marzo incontreranno i tennisti australiani in competizione "molto meglio" e non creeranno loro difficoltà, dimostrando che sono "migliori del governo australiano".
Djokovic è arrivato in Australia per gli Australian Open il 5 gennaio. Il giorno successivo è stato mandato in un centro di detenzione per immigrati, poiché le autorità non erano convinte dei motivi dell'esenzione medica dello sportivo dalla vaccinazione anti-Covid. Quattro giorni dopo, Djokovic è stato rimesso in libertà su ordine del tribunale, ma venerdì il ministro dell'Immigrazione australiano Alex Hawke ha deciso di revocare nuovamente il visto dell'atleta "per interesse pubblico".
Il torneo in cui Djokovic non potrà giocare si svolgerà sui campi di Melbourne Park dal 17 al 30 gennaio. Al posto del serbo nel tabellone è stato inserito un "lucky loser", l'italiano Salvatore Caruso, numero 150 al mondo.