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Lavrov: "Non accetteremo la presenza della NATO ai confini della Russia"
Lavrov: "Non accetteremo la presenza della NATO ai confini della Russia"
Il ministro degli Esteri russo ha indicato l'eventuale comparsa di basi militari NATO nel Mare di Azov come una seconda linea rossa. 14.01.2022, Sputnik Italia
2022-01-14T13:38+0100
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Mosca non accetterà la presenza dell'Alleanza Atlantica ai confini della Russia, ha affermato il ministro degli Esteri Sergei Lavrov, commentando la possibilità che l'Ucraina aderisca alla NATO.Il capo della diplomazia russa ha osservato che Mosca non sarebbe soddisfatta da uno scenario in cui l'Ucraina dovesse rimanere fuori dal blocco militare, ma si mettesse d'accordo con i paesi occidentali sulla costruzione di strutture militari e sulla creazione di basi sul Mar d'Azov.In precedenza, Lavrov aveva dichiarato che la Federazione Russa si stava preparando per qualsiasi sviluppo degli eventi, in attesa di una risposta dagli Stati Uniti e dalla NATO sulle garanzie di sicurezza.A metà dicembre, la Russia ha pubblicato due bozze di proposte sulle garanzie di sicurezza tra Russia, Stati Uniti e NATO. Gli accordi proposti invitano entrambi i paesi a non dispiegare forze e missili in aree in cui potrebbero essere percepiti come una minaccia alla reciproca sicurezza nazionale, a limitare il dispiegamento di missili intermedi e a corto raggio e fermare l'espansione verso est della NATO.
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Lavrov: "Non accetteremo la presenza della NATO ai confini della Russia"
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Il ministro degli Esteri russo ha indicato l'eventuale comparsa di basi militari NATO nel Mare di Azov come una seconda linea rossa.
Mosca non accetterà la presenza dell'Alleanza Atlantica ai confini della Russia, ha affermato il ministro degli Esteri Sergei Lavrov, commentando la possibilità che l'Ucraina aderisca alla NATO.
"Non accettiamo categoricamente la comparsa dell'Alleanza Atlantica proprio vicino ai nostri confini, soprattutto considerando il corso seguito dalla leadership ucraina, sia quella precedente che la attuale. Questa è una vera linea rossa", ha detto il ministro in conferenza stampa.
Il capo della diplomazia russa ha osservato che Mosca non sarebbe soddisfatta da uno scenario in cui l'Ucraina dovesse rimanere fuori dal blocco militare, ma si mettesse d'accordo con i paesi occidentali sulla costruzione di strutture militari e sulla creazione di basi sul Mar d'Azov.
"Anche questo è inaccettabile per noi, perché il dispiegamento di armi d'attacco sul territorio dei nostri vicini, in questo caso l'Ucraina, che rappresenta una minaccia per la Russia, è un'altra linea rossa", ha aggiunto il capo del dipartimento.
In precedenza, Lavrov aveva dichiarato che la Federazione Russa si stava preparando per qualsiasi sviluppo degli eventi, in attesa di una risposta dagli Stati Uniti e dalla NATO sulle garanzie di sicurezza.
A metà dicembre, la Russia ha pubblicato due bozze di proposte sulle garanzie di sicurezza tra Russia, Stati Uniti e NATO. Gli accordi proposti invitano entrambi i paesi a non dispiegare forze e missili in aree in cui potrebbero essere percepiti come una minaccia alla reciproca sicurezza nazionale, a limitare il dispiegamento di missili intermedi e a corto raggio e fermare l'espansione verso est della NATO.