La nave ha colpito "Le Scole", alcuni scogli situati nei pressi dell'Isola del Giglio, riportando una falla di 70 metri sul lato sinistro della carena.

La nave ha colpito "Le Scole", alcuni scogli situati nei pressi dell'Isola del Giglio, riportando una falla di 70 metri sul lato sinistro della carena.
Nel naufragio sono morte 32 persone, tra passeggeri e membri dell'equipaggio, e altre 157 sono rimaste ferite.

Nel naufragio sono morte 32 persone, tra passeggeri e membri dell'equipaggio, e altre 157 sono rimaste ferite.
Per la strage, è stato condannato a 16 anni di reclusione il comandante Francesco Schettino per omicidio colposo plurimo, naufragio colposo, lesioni colpose plurime, abbandono della nave e false comunicazioni.

Per la strage, è stato condannato a 16 anni di reclusione il comandante Francesco Schettino per omicidio colposo plurimo, naufragio colposo, lesioni colpose plurime, abbandono della nave e false comunicazioni.
La vicenda ha suscitato grande clamore mediatico per la dinamica dei fatti, la portata del disastro, dal punto di vista umano e ambientale, e per l'abbandono della nave, fortemente contestato dall'opinione pubblica e oggetto di dibattito dopo la diffusione del contenuto di alcune intercettazioni, che vedevano protagonista Schettino e il capo della sezione operativa della Capitaneria di porto di Livorno Gregorio De Falco.

La vicenda ha suscitato grande clamore mediatico per la dinamica dei fatti, la portata del disastro, dal punto di vista umano e ambientale, e per l'abbandono della nave, fortemente contestato dall'opinione pubblica e oggetto di dibattito dopo la diffusione del contenuto di alcune intercettazioni, che vedevano protagonista Schettino e il capo della sezione operativa della Capitaneria di porto di Livorno Gregorio De Falco.
Nel corso di una delle telefonate di quella notte, De Falco intimava a Schettino di tornare a bordo della nave in tono perentorio, ma senza successo.

Nel corso di una delle telefonate di quella notte, De Falco intimava a Schettino di tornare a bordo della nave in tono perentorio, ma senza successo.
Il codice di navigazione prevede che il comandante scenda per ultimo dall'imbarcazione, se questa è in avaria, e punisce con la reclusione chi viola la norma. Schettino ha messo piede a terra quando ancora la maggior parte delle persone era a bordo.

Il codice di navigazione prevede che il comandante scenda per ultimo dall'imbarcazione, se questa è in avaria, e punisce con la reclusione chi viola la norma. Schettino ha messo piede a terra quando ancora la maggior parte delle persone era a bordo.
Schettino è attualmente detenuto nel carcere di Rebibbia. Nel maggio del 2022 potrà richiedere misure alternative alla prigione, dopo aver scontato un terzo della pena.

Schettino è attualmente detenuto nel carcere di Rebibbia. Nel maggio del 2022 potrà richiedere misure alternative alla prigione, dopo aver scontato un terzo della pena.
L'ex comandante è ancora in attesa di un verdetto della Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo sulla revisione del processo, chiesta ormai nel 2018.

L'ex comandante è ancora in attesa di un verdetto della Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo sulla revisione del processo, chiesta ormai nel 2018.
Le operazioni di rimozione, disfacimento e riciclaggio del relitto hanno richiesto diversi anni di lavoro.

Le operazioni di rimozione, disfacimento e riciclaggio del relitto hanno richiesto diversi anni di lavoro.
I resti della Costa Concordia sono stati smaltiti definitivamente il 7 luglio del 2017, per mano del gruppo specializzato Genova Industrie Navali.

I resti della Costa Concordia sono stati smaltiti definitivamente il 7 luglio del 2017, per mano del gruppo specializzato Genova Industrie Navali.