Vi è l'impressione che in Ucraina sia stia preparando una terza operazione militare e ci viene intimato di non interfenire; noi dobbiamo reagire, dice Putin nel corso della sua conferenza stampa:
"Dobbiamo pensare alle nostre prospettive di sicurezza, vivendo tutto il tempo con uno sguardo volto a cosa sta succedendo in Ucraina, stando a guardare quando attaccano".
Si ha come l'impressione che la Russia debba guardare quali saranno i nuovi sistemi d'arma che verranno forniti all'Ucraina e come si comporteranno gli estremisti, sottolinea il presidente. Putin non ha escluso che Kiev stia preparando una nuova operazione militare contro il Donbass, pensa che sia necessario prepararsi a questo.
"Vogliono renderci parte del conflitto in Ucraina, non lo accetteremo", dice il presidente.
L'Ucraina come stato, è stata creata grazie ai documenti adottati nel 1922-1924, ha affermato il presidente russo Vladimir Putin durante l'annuale conferenza stampa a Mosca.
"Ma cerchiamo anche di non dimenticare come ha preso forma l'Ucraina. Chi l'ha creata? Lenin. Vladimir Ilyich Lenin. Quando ha creato l'Unione Sovietica. Il trattato del '22 è quello dell'Unione e quello del '24 è quello dell'anno della costituzione, a dire il vero siglato dopo la sua morte (di Lenin - ndr), ma è stato creato secondo i suoi principi ", ha detto.
Nel processo di formazione dell'URSS, i bolscevichi non hanno chiesto alla popolazione di quei territori che sono stati trasferiti in Ucraina in quale stato volessero vivere. Perciò, inizialmente, avevano pianificato di includere il Donbass in Russia, ma poi hanno cambiato la loro decisione, racconta il presidente.
Inoltre, secondo Putin, i russi e i russofoni in Ucraina sono espulsi da territori storici.
"Hanno adottato una legge sui popoli indigeni, hanno dichiarato i russi che vivono in questo territorio, sul proprio territorio, un popolo non indigeno, tra l'altro come anche i polacchi, gli ungheresi e i rumeni", dice il presidente, commentando le azioni delle autorità ucraine. Secondo il presidente, questa legge crea contraddizioni nei rapporti di Kiev con Varsavia, Budapest e Bucarest.