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Una questione di peso
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Il primo ministro sloveno Janez Jansa, parlando al Forum strategico di Bled in Slovenia, ha affermato che l'Unione europea non è pronta ad una ripetizione... 02.09.2021, Sputnik Italia
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È stato sostenuto dal capo del governo ungherese Viktor Orban, che ha sottolineato come i migranti non debbano spodestare i cittadini europei ed erodere l'identità europea. Queste dichiarazioni sono state rese dopo una sessione straordinaria a livello dei ministri dell'Interno tenutasi nell'ambito del Consiglio Ue, in cui si è preso atto che l'Unione europea intende prevenire le migrazioni di massa dall'Afghanistan verso l'Europa.Gli esperti osservano, che in questo modo gli Stati membri dell'Ue stanno cercando di assolversi dalla responsabilità della crisi in Afghanistan scoppiata a fine della missione a lungo termine della coalizione occidentale.Dopo il Forum strategico di Bled, i partecipanti hanno rilasciato una dichiarazione in cui dichiarava l'inammissibilità della migrazione di massa dall'Afghanistan all'Europa.A questo proposito, si segnala l'intenzione dell'Unione europea di rafforzare il sostegno ai Paesi vicini dell'Afghanistan nella regione. In particolare, si tratta di assistenza finanziaria attraverso le competenti organizzazioni finanziarie internazionali.
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Una questione di peso
17:41 02.09.2021 (aggiornato: 13:07 07.02.2022)
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Il primo ministro sloveno Janez Jansa, parlando al Forum strategico di Bled in Slovenia, ha affermato che l'Unione europea non è pronta ad una ripetizione della crisi migratoria del 2015.
È stato sostenuto dal capo del governo ungherese Viktor Orban, che ha sottolineato come i migranti non debbano spodestare i cittadini europei ed erodere l'identità europea. Queste dichiarazioni sono state rese dopo una sessione straordinaria a livello dei ministri dell'Interno tenutasi nell'ambito del Consiglio Ue, in cui si è preso atto che l'Unione europea intende prevenire le migrazioni di massa dall'Afghanistan verso l'Europa.
Gli esperti osservano, che in questo modo gli Stati membri dell'Ue stanno cercando di assolversi dalla responsabilità della crisi in Afghanistan scoppiata a fine della missione a lungo termine della coalizione occidentale.
Dopo
il Forum strategico di Bled, i partecipanti hanno rilasciato una dichiarazione in cui dichiarava l'inammissibilità della migrazione di massa dall'Afghanistan all'Europa.
“Sulla base delle lezioni apprese dal passato, l'Ue e gli Stati membri sono determinati ad intraprendere un'azione comune per prevenire il ripetersi dell'immigrazione illegale su larga scala incontrollata, che abbiamo dovuto affrontare in passato e sarà preparata una risposta coordinata e ordinata per questo. Bisogna evitare l'emergere di incentivi all'immigrazione clandestina”, si legge nel comunicato.
A questo proposito, si segnala l'intenzione dell'Unione europea di rafforzare il sostegno ai Paesi vicini dell'Afghanistan nella regione. In particolare, si tratta di assistenza finanziaria attraverso le competenti organizzazioni finanziarie internazionali.