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Scandalo Pegasus, aperta un'inchiesta anche in Ungheria
Scandalo Pegasus, aperta un'inchiesta anche in Ungheria
Una procura in Ungheria ha aperto un'indagine a seguito delle segnalazioni dei media sull'eventuale uso dello spyware Pegasus per spiare attivisti, giornalisti... 22.07.2021, Sputnik Italia
2021-07-22T21:21+0200
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Come precisato dal portale, l'indagine ha come obiettivo stabilire se abbia avuto luogo "un'attività criminale". I media avevano menzionato l'Ungheria tra i paesi che presumibilmente hanno utilizzato il programma per spiare attivisti, giornalisti, ecc. In precedenza i media avevano pubblicato i risultati di un'inchiesta, secondo cui il programma Pegasus della società israeliana NSO Group, usato dai servizi di intelligence di diversi paesi per rintracciare criminali e terroristi, sarebbe stato impiegato anche per lo spionaggio di politici, uomini d'affari, attivisti, giornalisti e oppositori in tutto il mondo. Nell'elenco ci sono tre presidenti, dieci primi ministri ed un re. Tra i politici che sarebbero finiti nel mirino ci sarebbero stati i quelli attualmente in carica: i presidenti Emmanuel Macron (Francia), Barham Salih (Iraq) e Cyril Ramaphosa (Sud Africa), i primi ministri Imran Khan (Pakistan), Mostafa Madbouly (Egitto) e Saad Eddine El Othmani (Marocco). Nella lista c'è anche l’ex primo ministro e attuale presidente del Consiglio Europeo Charles Michel. L'unico monarca sulla lista risulta essere il re Mohammed VI del Marocco.
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Scandalo Pegasus, aperta un'inchiesta anche in Ungheria
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Una procura in Ungheria ha aperto un'indagine a seguito delle segnalazioni dei media sull'eventuale uso dello spyware Pegasus per spiare attivisti, giornalisti e avversari politici, ha riferito il portale Daily News Hungary.
Come precisato dal portale, l'indagine ha come obiettivo stabilire se abbia avuto luogo "un'attività criminale". I media avevano menzionato l'Ungheria tra i paesi che presumibilmente hanno utilizzato il programma per spiare attivisti, giornalisti, ecc.
Il capo di gabinetto del primo ministro ungherese Viktor Orban, Gergely Guyash, ha affermato che la situazione intorno a Pegasus è "un'isteria artificialmente fomentata", osservando che le autorità ungheresi non hanno mai intercettato chiamate o messaggi di nessuno per opinioni politiche o attività giornalistiche.
In precedenza i media
avevano pubblicato i risultati di un'inchiesta, secondo cui il programma Pegasus della società israeliana NSO Group, usato dai servizi di intelligence di diversi paesi per rintracciare criminali e terroristi, sarebbe stato impiegato anche per lo spionaggio di politici, uomini d'affari, attivisti, giornalisti e oppositori in tutto il mondo.
Nell'elenco ci sono tre presidenti, dieci primi ministri ed un re.
Tra i politici che sarebbero finiti nel mirino ci sarebbero stati i quelli attualmente in carica: i presidenti Emmanuel Macron (Francia), Barham Salih (Iraq) e Cyril Ramaphosa (Sud Africa), i primi ministri Imran Khan (Pakistan), Mostafa Madbouly (Egitto) e Saad Eddine El Othmani (Marocco). Nella lista c'è anche l’ex primo ministro e attuale presidente del Consiglio Europeo Charles Michel. L'unico monarca sulla lista risulta essere il re Mohammed VI del Marocco.