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AstraZeneca, Ema: forse c’è nesso tra vaccino e casi di trombosi rare
AstraZeneca, Ema: forse c’è nesso tra vaccino e casi di trombosi rare
AstraZeneca potrebbe essere non più somministrato ad alcune categorie di persone. Donne sotto i 60 anni rappresentano il maggior numero di trombosi venose post... 06.04.2021, Sputnik Italia
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Giovedì Ema, l’Autorità per il farmaco europea, potrebbe optare per una stretta sulla somministrazione del vaccino AstraZeneca.All’Ema è stato costituito un gruppo di specialisti apposito composto da ematologi, neurologi ed epidemiologi, che stanno analizzando i casi sin qui riportati da tutta Europa.Lo ha detto in un'intervista al Messaggero Marco Cavaleri, responsabile della strategia sui vaccini di Ema, l'agenzia europea del farmaco.Quel che al momento risulta dalla farmacosorveglianza dei vari Paesi europei, è la segnalazione di reazioni avverse gravi in una popolazione tendenzialmente sotto i 60 anni e prevalentemente di sesso femminile (80% dei casi).Tendenzialmente i casi riguardano persone con meno di 50 anni, ma si segnalano casi fino all’età di 63 anni.Chi non ha aspettato l’EmaAlcuni Paesi europei hanno così deciso sospensioni totali o parziali del vaccino AstraZeneca, senza attender che l’Ema si pronunci giovedì.I Paesi Bassi lo hanno sospeso per tutti, mentre la Francia lo inocula solo a persone con più di 55 anni, mentre la Slovenia valuta la sospensione sopra i 60 anni, ed ancora la Norvegia lo ha sospeso fino al 15 aprile insieme alla Danimarca, mentre la Germania lo ha sospeso sotto i 60 anni.E l’Italia cosa farà?Questo pomeriggio è prevista una riunione straordinaria tra Aifa (l’Autorità italiana dei farmaci) e il Ministero della Salute per capire la situazione.L’Aifa e il ministero, però, non intendono sospendere, perché vogliono attendere il pronunciamento dell’Ema di giovedì.AstraZeneca in ItaliaIl vaccino AstraZeneca era stato inizialmente consigliato fino all’età di 60 anni, e per questo motivo l’Italia lo aveva riservato agli insegnanti e alle forze armate, la cui età anagrafica tende di essere relativamente bassa.Alla luce dei dati forniti dal Regno Unito e anche dagli altri paesi come la Germania, dove i casi rari di trombosi della vena sinusale hanno riguardato persone sotto i 60 anni, lo stop di AstraZeneca in Italia comporterebbe lo stop alla somministrazione del vaccino in queste categorie.Problema AstraZeneca o vaccini a vettore virale?Quel che ora si dovrà comprendere è se il problema riguarda solo AstraZeneca, dal momento che tali casi non sono stati riportati anche per gli altri vaccini, o se si tratti di un problema più genericamente dovuto ai vaccini basati su vettore virale, come riporta Il Messaggero.In questa seconda ipotesi, anche il vaccino a dose unica Janssen (Johnson & Johnson) potrebbe rientrare.
https://it.sputniknews.com/20210406/farmacologo-su-astrazeneca-meglio-escludere-donne-under-55-10376109.html
https://it.sputniknews.com/20210405/messina-avvocato-riceve-vaccino-astrazeneca-e-a-2-settimane-arriva-la-trombosi-10373875.html
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AstraZeneca, Ema: forse c’è nesso tra vaccino e casi di trombosi rare
12:33 06.04.2021 (aggiornato: 13:30 06.04.2021)
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AstraZeneca potrebbe essere non più somministrato ad alcune categorie di persone. Donne sotto i 60 anni rappresentano il maggior numero di trombosi venose post vaccinazione.
Giovedì Ema, l’Autorità per il farmaco europea, potrebbe optare per una stretta sulla somministrazione del vaccino AstraZeneca.
All’Ema è stato costituito un gruppo di specialisti apposito composto da ematologi, neurologi ed epidemiologi, che stanno analizzando i casi sin qui riportati da tutta Europa.
Ma si va verso l’affermazione cheil nesso tra vaccinazione AstraZeneca e trombosi rare esiste, anche se al momento non è chiaro alla scienza quale sia.
Lo ha detto
in un'intervista al Messaggero Marco Cavaleri, responsabile della strategia sui vaccini di Ema, l'agenzia europea del farmaco.
"Secondo me ormai possiamo dirlo, è chiaro c'è una associazione con il vaccino. Cosa causi questa reazione, però, ancora non lo sappiamo. Queste trombosi cerebrali con carenza di piastrine sembrano essere l'evento principale da approfondire. In sintesi: nelle prossime ore diremo che il collegamento c'è, come questo avviene dobbiamo però ancora capirlo", ha dichiarato.
Quel che al momento risulta dalla farmacosorveglianza dei vari Paesi europei, è la segnalazione di reazioni avverse gravi in una popolazione tendenzialmente sotto i 60 anni e
prevalentemente di sesso femminile (80% dei casi).
Tendenzialmente i casi riguardano persone con meno di 50 anni, ma si segnalano casi fino all’età di 63 anni.
Chi non ha aspettato l’Ema
Alcuni Paesi europei hanno così deciso sospensioni totali o parziali del vaccino AstraZeneca, senza attender che l’Ema si pronunci giovedì.
I Paesi Bassi lo hanno sospeso per tutti, mentre la Francia lo inocula solo a persone con più di 55 anni, mentre la Slovenia valuta la sospensione sopra i 60 anni, ed ancora la Norvegia lo ha sospeso fino al 15 aprile insieme alla Danimarca, mentre la Germania lo ha sospeso sotto i 60 anni.
E l’Italia cosa farà?
Questo pomeriggio è prevista una riunione straordinaria tra Aifa (l’Autorità italiana dei farmaci) e il Ministero della Salute per capire la situazione.
Il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, ha già riferito che l’Ema potrebbe limitarne l’uso a certe categorie: “È possibile, per maggiore precauzione, che l’Agenzia europea dei medicinali Ema indichi che per una determinata categoria è meglio non utilizzare il vaccino anti-Covid di AstraZeneca”, lo riporta il Corriere della Sera.
L’Aifa e il ministero, però, non intendono sospendere, perché vogliono attendere il pronunciamento dell’Ema di giovedì.
AstraZeneca in Italia
Il vaccino AstraZeneca era stato inizialmente consigliato fino all’età di 60 anni, e per questo motivo l’Italia lo aveva riservato agli insegnanti e alle forze armate, la cui età anagrafica tende di essere relativamente bassa.
Alla luce dei
dati forniti dal Regno Unito e anche dagli altri paesi come la Germania, dove i casi rari di trombosi della vena sinusale hanno riguardato persone sotto i 60 anni, lo stop di AstraZeneca in Italia comporterebbe lo
stop alla somministrazione del vaccino in queste categorie.
Problema AstraZeneca o vaccini a vettore virale?
Quel che ora si dovrà comprendere è se il problema riguarda solo AstraZeneca, dal momento che tali casi non sono stati riportati anche per gli altri vaccini, o se si tratti di un problema più genericamente dovuto ai vaccini basati su vettore virale, come
riporta Il Messaggero.
In questa seconda ipotesi, anche il vaccino a dose unica Janssen (Johnson & Johnson) potrebbe rientrare.