Il palazzo presidenziale nella capitale temporanea dello Yemen, Aden, dove ha sede il governo riconosciuto a livello internazionale, è stato preso d'assalto dai manifestanti, secondo quanto riportato da Reuters, che cita alcuni testimoni.
Stando ai primi rapporti preliminari rapporti, il primo ministro dello Yemen Maeen Abdulmalik e altri membri del governo erano all'interno dell'edificio durante l'assalto.
L'agenzia di stampa turca Anadolu ha riferito, citando fonti locali, che i manifestanti yemeniti scontenti hanno iniziatoa spintonare le forze dell'ordine poste a guardia del palazzo e si sono introdotti nei locali interni.
La popolazione yemenita sarebbe scontenta per la mancanza di servizi di base, per le condizioni di vita precare e il deprezzamento del rial yemenita, la valuta locale.
Il presidente Abdrabbuh Mansour Hadi ha annunciato a metà dicembre l'istituzione di un nuovo governo che risiederà ad Aden poiché l'attuale capitale dello Yemen Sana'a è sotto il controllo del gruppo ribelle degli Houthi.
La guerra in Yemen
Il conflitto è iniziato nel 2014 e si è intensificato l'anno successivo quando i ribelli sciiti Houthi hanno preso il controllo di gran parte dei territori occidentali del Paese e hanno spodestato l'allora presidente Abdrabbuh Mansur Hadi.
Da marzo 2015 l'alleanza araba guidata dai sauditi - che sostiene le forze di Hadi - conduce operazioni aeree, terrestri e marittime contro i ribelli, che controllano la capitale di Sanaa e vaste aree nello Yemen settentrionale e occidentale.