AstraZeneca, Palù (Aifa): 6 casi di trombosi su milioni di persone, da provare nesso causa-effetto

© REUTERS / Heo RanSiringa con il vaccino anti-COVID
Siringa con il vaccino anti-COVID - Sputnik Italia, 1920, 16.03.2021
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All’indomani della decisione dell’Italia e di altri Paesi europei di sospendere la somministrazione del vaccino anti-Covid Astrazeneca, il presidente dell’Agenzia italiana del farmaco spiega come si sia arrivati a questa decisione e afferma di ritenere improbabile un nesso causale diretto tra vaccinazione e decessi.

AstraZeneca - Sputnik Italia, 1920, 15.03.2021
Aifa sospende Astrazeneca su tutto il territorio nazionale
La sospensione di AstraZeneca è scaturita “dall’iniziativa del Paul Ehrlich Institute, l’ente regolatorio e di ricerca tedesco”, che “ha suggerito al ministro della Salute Jens Spahn di sospendere temporaneamente e in forma cautelativa il preparato di AstraZeneca in seguito al verificarsi di sei casi di tromboembolia in soggetti di sesso femminile, due dei quali mortali. Questi casi sono stati messi in relazione temporale con la dose inoculata”.

Tuttavia, “l’evidenza scientifica di un nesso causa-effetto al momento non c’è”, ha spiegato oggi Giorgio Palù in un’intervista concessa al Corriere della Sera, ricordando oltre ai casi in Germania quelli registrati in Olanda, Danimarca e Austria. 

"Da qui, Olanda, Francia, Germania, Spagna e poi anche Italia hanno deciso ‘a cascata’ di sospendere in via cautelativa e temporanea il preparato anti Covid fino a che non si esprima l’Ema. L’agenzia regolatoria europea dovrebbe acquisire i dati di farmaco vigilanza e delle autopsie sulle persone decedute entro giovedì per dare una risposta”.

Alla domanda su quale verdetto si attenda dall'Ema, Palù ha risposto: "E' improbabile un nesso causale diretto tra vaccinazione e decessi. Al massimo potrebbe esserci una concausa nel senso che i problemi potrebbero riguardare solo persone predisposte a sviluppare queste patologie".

© AP Photo / Alessandra TarantinoVaccino AstraZeneca
AstraZeneca, Palù (Aifa): 6 casi di trombosi su milioni di persone, da provare nesso causa-effetto - Sputnik Italia, 1920, 16.03.2021
Vaccino AstraZeneca

Stretta sorveglianza

Il presidente dell'Aifa ricorda che "l’autorizzazione ad AstraZeneca da parte di Ema è stata data condizionatamente a una costante valutazione rischi/benefici".

"L’agenzia e le autorità sanitarie nazionali svolgono un’azione di stretta sorveglianza proprio per intervenire rapidamente”.

E a quanti hanno già ricevuto la prima dose del vaccino AstraZeneca, dice: “Sappiamo dagli studi inglesi che la seconda dose può essere fatta alla dodicesima settimana, come raccomanda anche Aifa, c’è tutto il tempo di attendere l’imminente decisione di Ema. Non solo. I vaccini basati sulla tecnologia utilizzata da AstraZeneca danno eventuali reazioni alla prima dose e molto meno alla seconda, il contrario di quanto avviene per quelli ad Rna (Pfizer-Biontech e Moderna)”.

"I vaccini sono i farmaci più sicuri" 

Infine Palù tiene a rimarcare che i vaccini “sono i farmaci più sicuri, meno costosi e che ogni anno salvano 2,5 milioni di vite umane".

"Hanno reso all’umanità un grande servigio: aumentare la speranza di vita dai primi del ‘900 a oggi di quasi 30 anni”.
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