La campagna di vaccinazione anti-Covid con AstraZeneca proseguirà regolarmente dopo temporanea sospensione precauzionale disposta su tutto il territorio, in seguito al decesso sospetto di un professore di Biella.
Lo stop è durato solo per un paio d'ore, il tempo necessario ad individuare e isolare il lotto da cui proveniva la dose somministrata all’insegnante biellese deceduto.
L'Unità di Crisi della Regione Piemonte ha disposto quindi di procedere con le somministrazioni appartenenti a lotti diversi, in attesa delle decisioni dell’Aifa e della Commissione piemontese per la farmaco vigilanza, che è stata già convocata.
“Si è trattato - specifica l’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi in una nota della regione - di un atto di estrema prudenza in attesa di verificare se esista un nesso di causalità tra la vaccinazione e il decesso. Ad oggi in Piemonte non era mai stata segnalata nessuna criticità particolare dopo la somministrazione dei vaccini”.
Lo stop al vaccino Astrazeneca
Nelle scorse ore è arrivato lo stop in via precauzionale del vaccino anti-Covid Oxford su tutto il territorio piemontese dopo un caso sospetto di morte. Un docente biellese di 58 anni è deceduto nelle scorse ore, il giorno dopo essersi sottoposto a vaccinazione.
I casi di morte in Italia
Nei giorni scorsi l'Aifa ha sospeso un lotto di vaccino Astrazeneca, in seguito al decesso di un militare catanese della base di Augusta, morto a 43 anni nella sua casa di Misterbianco il giorno dopo aver ricevuto il vaccino. Sempre in Sicilia nei giorni precedenti, un poliziotto è deceduto a Catania causa di un'emorragia cerebrale dopo il vaccino e un maresciallo dei carabinieri è morto a Trapani. In quest'ultimo caso gli esami avrebbero già escluso il nesso con la vaccinazione.
Due giorni fa, invece, nel casertano è morto un bidello di 58 anni tre giorni dopo il vaccino, mentre questo sabato a Caltanissetta una donna è stata operata d'urgenza e si trova in gravi condizioni nel reparto di rianimazione dell'ospedale Sant'Elia a causa di un'emorragia cerebrale, dopo 12 giorni dal vaccino.
La campagna di vaccinazione in Italia
Sono in tutto 1.968.796 gli italiani immunizzati al Covid-19 da quando è iniziata la campagna di vaccinazione europea lo scorso 27 dicembre 2020.
L'Italia ha ricevuto in tutto 7.891.990 dosi di vaccino Pfizer/Biontech, Moderna e Astrazeneca. Di queste sono state somministrate 6.610.347 dosi, pari all'83% delle consegne. Gli italiani che hanno ricevuto la prima dose sono 4.641.551, pari al 7,78% della popolazione.