“Sbagliato rispondere alle varianti con il lockdown”. Il direttore della Clinica di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, Matteo Bassetti, si schiera contro le chiusure a Pasqua e le zone rosse generalizzate.
"In Italia stiamo facendo una comunicazione sbagliata sulle varianti soprattutto negli ultimi giorni con i decessi, ci facciamo del male da soli", ha spiegato all’Adnkronos Salute Bassetti, che è anche componente dell’Unità di Crisi Covid-19 della Regione Liguria.
E fa l’esempio della Gran Bretagna: “Erano pieni di varianti ne sono usciti vaccinando, infatti ieri sono arrivati a soli 50 decessi in un Paese con 80 milioni di abitanti e scenderanno ancora”.
“Noi in Italia – ha continuato, citato dalla stessa agenzia di stampa - pensiamo di rispondere alle varianti con il lockdown e diciamo che i vaccini uccidono: è un atteggiamento sbagliato". Secondo l’infettivologo, più il virus circola più le varianti si diffondono. La risposta può essere soltanto una per l’esperto: vaccinare.
“Chiudere alcuni giorni e poi riaprire non è la soluzione, - ha detto ancora Bassetti - si doveva lanciare una di vaccinazioni a tamburo battente anche nei giorni di festa”.
“Sono sempre convinto – ha aggiunto, come si legge sul Messaggero - che misure generalizzate siano una stupidaggine, vanno fatte misure su base locale e provinciale dove gli indicatori sono in crescita. Ma soprattutto serve un maggior controllo del territorio per far rispettare le regole”.
“A questo punto – si interroga, infine, l’infettivologo - non so dove saremo nei prossimi 6 mesi”.
Il caso AstraZeneca: "In Italia campagna anti-scientifica contro i vaccini"
Ieri, con un post su Instagram, Bassetti era intervenuto anche sul caso del lotto ritirato dall'Aifa di vaccino AstraZeneca, parlando di “campagna anti-scientifica contro i vaccini che rischia di mettere a repentaglio la riuscita della campagna stessa”.
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“Occorre analizzare i fatti con trasparenza, rapidità e scientificità. – aveva scritto sul social network - Ad oggi sulle oltre 15 milioni di persone vaccinate con AstraZeneca non c’è stato neanche un decesso direttamente correlato al vaccino e gli effetti collaterali sono stati meno di 1 ogni 10000 vaccinati”.
“I vaccini sono e restano sicuri”, è la conclusione del medico, che assicura che se dovesse rivaccinarsi non avrebbe dubbi “a scegliere quello di AstraZeneca”.